La scala-obbrobrio della Certosa di Padula sarà rimossa entro due mesi. A indicare a Vallo Più la scadenza dell’intervento di rimozione e le ragioni dell’allungamento dei tempi, ma anche a confermare che l’operazione si farà “senza se e senza ma”, è direttamente Massimo Osanna, il Direttore Generale dei Musei del Ministero della Cultura.
“Non appena ha saputo di questa vicenda – spiega il direttore – il Ministro Sangiuliano ci ha chiesto di seguire la cosa e di arrivare alla rimozione di questo obbrobrio con la massima sollecitudine. Con il collega La Rocca, Direttore generale della Tutela del Ministero, abbiamo svolto tutta l’istruttoria per realizzare l’intervento. Il problema che tutti ci siamo posti è stato quello di recuperare la scala per un altro sito nel quale può servire, senza impatto negativo come è accaduto per la Certosa. Questo perché la sola rimozione avrebbe comportato un danno per lo Stato con conseguente responsabilità”.
Dunque, la scala verrà smontata e rimossa e rimontata in un altro luogo, diverso dalla Certosa di Padula. Una soluzione che salverà la Certosa da questa devastazione e che eviterà un danno allo Stato, recuperando e installando in un’altra “location” una scala che è stata pagata con soldi pubblici.
