Di Giuseppe Geppino D’Amico

Dicembre è il mese in cui tutti sono chiamati a tracciare un bilancio dell’attività svolta e valutare i risultati ottenuti, che possono essere “croce o delizia”, ovviamente in base ai risultati. Non sfugge alla regola la BCC Monte Pruno di Fisciano, Roscigno e Laurino, che chiude l’anno all’insegna di una crescita che continua. Di questo e tanto altro Vallo Più ha parlato con il Direttore Generale Michele Albanese, che ovviamente coglie l’occasione per fare gli auguri per il nuovo anno, e promette nel 2024 una vicinanza ancora maggiore della BCC Monte Pruno a famiglie, imprese e territorio.
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Il 2023? L’anno della ripresa dopo le difficoltà e le paure del Covid; comunque un anno difficile caratterizzato dall’aumento dei tassi che ha creato difficoltà non solo alle banche ma, principalmente, ai clienti e alle piccole e medie imprese. Ciononostante la Monte Pruno si caratterizza per una chiusura di esercizio di tutto rispetto a conferma di una crescita continua sia in termini di raccolta che per quanto riguarda l’utile di esercizio che anche quest’anno ha superato i 5 milioni di utile.
Il 2024? Sarà l’anno del consolidamento dopo le paure e i problemi creati dal Covid che ha inciso nella vita di tutti, creando difficoltà e paura. È quanto emerge dall’intervista che abbiamo realizzato con il Direttore Generale della Monte Pruno, Michele Albanese, che ha affrontato anche altri importanti temi che riguardano sia la Banca che il territorio. In particolare, il DG ha illustrato il ruolo che avrà l’ultima nata in casa Monte Pruno, la Fondazione, che vede insieme la Banca, il Circolo Monte Pruno, presieduto da Aldo Rescinito, e la Monte Pruno Giovani presieduta da Sebastiano Greco. La Banca sarà la Banca, mentre la Fondazione si occuperà principalmente delle attività da svolgere sul territorio in tema di ambiente, scuole, formazione e comunicazione: “La speranza c’è; le crisi esistono ma vanno superate”.