Di Giuseppe Geppino D’Amico
Si è rinnovato, presso l’Auditorium Teatro Sant’Alfonso Maria De’ Liguori di Pagani (SA), l’atteso appuntamento con il Premio Giornalistico Nazionale Mimmo Castellano.
Giunto alla sua XII Edizione, il Premio è organizzato dall’Assostampa Campania Valle del Sarno, presieduta da Salvatore Campitiello che ha introdotto i lavori della prestigiosa convcention. Tema dell’evento 2023 “L’importanza della buona informazione e l’evoluzione deimezzi di comunicazione”.
Come ogni anno la manifestazione è patrocinata dal Consiglio dell’Ordine Regionale dei Giornalisti della Campania e dal Consiglio nazionale, dal Comune di Pagani, dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania. I premiati: Sezione TGRAI Campania, Oreste Lo Pomo; Sezione Scrittori e Giornalisti, Maurizio de Giovanni; Sezione Cultura napoletana, Amedeo Colella; Sezione Uffici Stampa, Antonio D’Errico; Sezione Grandi Eventi Istituzionali, Enrico Passaro; Sezione Fotoreporter, Giuseppe De Girolamo.
L’attuale Capo della Redazione giornalistica della TGR RAI3 Campania, Oreste Lo Pomo ha tenuto una interessante relazione sull’Informazione di prossimità e sull’opportunità di valorizzare tutto il Territorio regionale, in un’ottica nazionale e globale, anche alla luce dell’evoluzione delle nuove tecnologie e del Giornalismo Web. Lo scrittore Maurizio de Giovanni, invece, si è rivolto soprattutto ai colleghi giovani, sottolineando che “la parola scritta è un passaporto perl’immaginazione. Tanti ragazzi non leggono, non immaginano. Se non immaginano, non inventanoe il mondo rimane uguale”. Amedeo Colella non ha fatto mancare i ruoi racconti sulle tradizioni e sul linguaggio di Napoli. La XII edizione è stata incentrata sull’importanza dell’Informazione di prossimità e sul difficile momento vissuto dalle Testate locali; ancora, sul ruolo cruciale degli Uffici Stampa; sulla differenza tra Comunicazione ed Informazione; sul rapporto tra Giornalismo e Letterature e, infine, sul grande lavoro di avvicinamento dei Giovani alla Lettura. Un altro importante momento della premiazione è dato dal momento di premiazione delle otto Testate giornalistiche campane con oltre 40 anni di attività: Angri’80, Sannio Sport, Radio Bussola24, Telenuova, Realtà Sannita, Il Gazzettino Vesuviano, Fiorisce un Cenacolo e Il Risorgimento Nocerino. Ricordati, con grande emozione, anche tre Giornalisti recentemente scomparsi: Armando De Rosa, Gennaro Guida e Pietro Sessa.
La serata si è conclusa con gli interventi del Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; del Movimento Unitario Giornalisti, Mimmo Falco; e del Consigliere del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Alessandro Sansoni. La serata è stata allietata dalla violinista Marzia De Nardo.
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Domenico “Mimmo” Castellano era nato nel 1935 a Castellamare di Stabia. Oltre alla carica di segretario aggiunto in Fnsi ricopriva anche le cariche di responsabile del Dipartimento Uffici Stampa della Fnsi e di vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania. Era giornalista pubblicista dal 1967, consigliere dell’Ordine regionale dal 1974 e vicepresidente dal 1980. Era stato inoltre tesoriere dal 1977 al 1980. La scomparsa di Mimmo Castellano rappresenta ancora oggi una grave perdita per i giornalisti campani e non solo. Leader naturale dei pubblicisti, dei collaboratori degli addetti stampa, fino all’ultimo, da Segretario generale aggiunto della Fnsi è stato in campo nelle battaglie per la libertà e per i contratti di lavoro di tutti i giornalisti.
Leader naturale dei pubblicisti e degli addetti stampa, Consigliere Nazionale dal 1974, componente della Giunta Federale dal 1988, nella Segreteria di Giuliana Del Bufalo, Vice segretario e poi segretario generale aggiunto con Santerini e Serventi Longhi, Mimmo era diventato per tutti sinonimo di coesione, dialogo e partecipazione, senza mai rinunciare alla propria identità. A distanza di anni i giornalisti della Campania si sentono “affasciati” (cosi come si esprimeva Mimmo per manifestare il suo sentimento di fraternità con tutti noi) a Mimmo Castellano ed il premio in suo nome ne è la migliore dimostrazione. “Affasciati” a un grande amico e collega”.
Personalmente sono orgoglioso di avere ricevuto il 31 ottobre del 2019 il Premio che porta il suo nome per la sezione Uffici Stampa. Un premio che è stato istituito “affinché il suo ricordo non venga mai meno; affinché il suo impegno per il Giornalismo non sia mai dimenticato”.