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Sala Consilina conferisce la cittadinanza onoraria a Lino Banfi

Un evento speciale attende la comunità di Sala Consilina domenica 28 dicembre. In una sessione consiliare straordinaria e aperta a tutti i cittadini, il Consiglio Comunale si riunirà per conferire la cittadinanza onoraria a Lino Banfi, uno dei volti più amati e riconoscibili del cinema e della televisione italiana.

La cerimonia, fissata per le 10:00, si terrà nell’Auditorium comunale del Polo Culturale Cappuccini, scelto per accogliere il pubblico che desidera partecipare a questo momento di festa istituzionale. La decisione di spostare la seduta dalla tradizionale aula consiliare sottolinea il carattere eccezionale e partecipativo dell’evento, trasformandolo in una celebrazione collettiva.

Nel comunicato ufficiale, l’Amministrazione Comunale definisce Banfi una “figura amatissima del panorama artistico italiano” e sottolinea come la sua presenza rappresenti “un momento di particolare valore per la comunità”. Il conferimento della cittadinanza onoraria non è solo un atto formale, ma viene presentato come un “riconoscimento simbolico e sentito” a un uomo che, attraverso la sua lunghissima carriera, “ha saputo unire generazioni diverse, trasmettendo valori di semplicità, solidarietà e appartenenza”.

L’invito rivolto alla cittadinanza a partecipare numerosa evidenzia la volontà di condividere un appuntamento che travalica i confini del semplice evento istituzionale, per diventare un momento di identità culturale condivisa. Onorare Lino Banfi significa, per Sala Consilina, celebrare non solo un grande artista, ma anche quei tratti umani – l’autoironia, la genuinità, il legame con le radici – che il comico pugliese ha saputo incarnare per decenni sullo schermo, diventando un punto di riferimento affettivo per milioni di italiani.

La scelta di fissare l’evento nel periodo delle festività natalizie aggiunge un ulteriore tono di calore e convivialità all’incontro, regalando alla città un momento di orgoglio e di incontro con una delle personalità più care al grande pubblico.


Lino Banfi: una carriera lunga oltre sessant’anni

Lino Banfi, all’anagrafe Pasquale Zagaria, nasce ad Andria il 9 luglio 1936. Esordisce come attore teatrale in spettacoli di avanspettacolo, per approdare poi al cinema negli anni ‘60, specializzandosi inizialmente in ruoli da caratterista in commedie leggere.

La sua popolarità esplode negli anni ‘70 e ‘80, diventando uno dei pilastri della commedia sexy all’italiana e della commedia popolare, con film come le serie di “L’allenatore nel pallone” e “Vieni avanti cretino”. Il suo personaggio, spesso caratterizzato da un accento meridionale marcato, da una proverbiale goffaggine e da un cuore d’oro, lo ha reso immediatamente riconoscibile e amato.

In televisione ha conquistato nuove generazioni di spettatori con la sit-com di enorme successo “Un medico in famiglia”, nel ruolo del nonno Libero, che ha interpretato per ben undici stagioni. La sua versatilità gli ha permesso di spaziare anche in ruoli drammatici, dimostrando un talento che va oltre la maschera comica. Nello staff era presente anche Giuseppe Bonito, affermato regista di Sala Consilina, in qualità di assistente alla regia.

Nel 2007 è stato nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La sua autobiografia, “Una vita da (non) protagonista”, è un bestseller. Considerato un patrimonio nazionale dello spettacolo, Lino Banfi continua a essere un simbolo di simpatia, umanità e straordinaria longevità artistica.

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