Si è svolta a Polla la XXXIX edizione del Festival Internazionale del Folklore, una manifestazione che rientra nel progetto “Tanager. Un Paese antico che guarda al futuro” che comprende anche la Rassegna Musicale della Zampogna e della ciaramella che si terrà nei prossimi mesi. Il Progetto, finanziato dalla Regione, rientra nel programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania.
“L’edizione 2025-ha affermato il sindaco di Polla Massimo Loviso nel suo indirizzo di saluto agli ospiti- presenta un format rinnovato che si estende dal Vallo di Diano al mare e coinvolge comuni dell’intero Parco Nazionale Cilento-Vallo di Diano-Alburni. Il festival, infatti, tocca i comuni di Polla (comune capofila del progetto), Sant’Arsenio, Pertosa, Petina, Vibonati e Torre Orsaia alternando concerti, visite guidate, laboratori, degustazioni e spettacoli. Il filo conduttore è la riscoperta dei luoghi e della musica popolare, in dialogo con la cultura gastronomica e le identità locale”. Il Festival è giunto XXXIX edizione ma è più antico. L’inizio risale al 1970. Le prime edizioni in piazza del Ponte, quelle successive nella piazza che oggi porta il nome di un figlio illustre di Polla, Mons. Antonio Forte.
A dare il benvenuto ai gruppi ospiti ed al folto pubblico presente il Gruppo Junior della scuola dell’infanzia di Polla, formato da bambini di cinque anni. Alle spalle c’è un progetto iniziato trent’anni fa che ultimamente ha visto impegnate la responsabile del Plesso Capoluogo Cinzia Crusco e le colleghe Pasqualina Pucciarelli e Antonietta Panza. Ai piccoli è stata donata una medaglia ricordo. Quindi, il Gruppo Tanager si è esibito in due tarantelle. Dai bambini Junior e dai ragazzi del Tanager è giunto un messaggio molto importante: Polla non vuole dimenticare le sue origini, le sue tradizioni, la sua storia e il proprio passato. Al contrario, intende valorizzarlo come elemento di unione, come un patrimonio in cui ci riconoscersi pienamente danno continuità ad una tradizione iniziata nel 1928 quando il Gruppo Tanager fu fondato dal Cav. Amedeo De Luca sotto l’egida dell’Enal. Da ricordare le prime due esibizioni importanti: la partecipazione a Roma nel 1930 a Roma in occasione del matrimonio del principe ereditario Umberto di Savoia con Maria José del Belgio per presentare alla principessa i costumi tradizionali delle regioni italiane. Altro momento emozionante per chi lo ha vissuto la prima apparizione in Tv, nel 1958, in occasione della Festa di Piedigrotta a Napoli. Da allora, come è giusto che sia, il gruppo si è continuamente rinnovato.

Oggi è presieduto dalla prof.ssa Enza De Luca, figlia del fondatore, decisa a far sì che la tradizione non si interrompa. Il programma predisposto dal direttore artistico Luciano Marino ha visto le esibizioni di quattro gruppi stranieri provenienti da Armenia, Brasile, Martinica e Messico. Culture diverse tra loro ma tutte interessanti. Per l’Armenia si è esibito il Tradizional Armenia Culture con musiche e danze tipiche dei paesi dell’Est. A rappresentare il Brasile il Gruppo Flor de Atalaia, proveniente dalla città di CUIABA, che si trova nello stato del Mato Grosso. Hanno proposto danze e canti della Foresta dell’Amazzonia con influenze indigene, africane ed europee. Molto interessante il ballo “Raschiado”, che si balla in occasione della festa di San Benedetto.
Per la Martinica, isola caraibica che fa parte dell’arcipelago delle Piccole Antille, si è esibito il gruppo Pom’ Kanel che porta avanti le tradizioni e la cultura dell’isola. Hanno effettuato lunghe tourné nel Guadalupe. Canada, Francia, Italia (per la prima volta nel 1994), Stati Uniti, Giappone, Spagna Polonia, Turchia, Inghilterra e Ungheria. A conclusione della serata l’esibizione del gruppo messicano Ballet Folklorico dell’Ateneo Fuente, proviene dalla città di Saltillo, capitale dello stato di Coahuila, nel nord del Messico. Il folclore messicano è uno dei più ricchi al mondo, con danze, musiche, costumi e riti che variano da regione a regione, riflettendo la diversità del suo popolo e della sua storia. Il Ballet Folklorico combina danza tradizionale e musica dal vivo, con costumi colorati e coreografie che raccontano storie, miti e scene della vita quotidiana di questa specifica regione del Messico e lo spettacolo del gruppo riflette proprio questa grande ricchezza e diversità culturale, offrendo al pubblico un viaggio affascinante attraverso il cuore della tradizione messicana. Al termine sono stati assegnati i Premi indetti per ricordare Vincenzo Curcio e Rocco Giuliano che, oltre ad essere stati amministratori del Comune di Polla e degli Enti comprensoriali, hanno fatto parte del gruppo Tanager prima come componenti e poi come dirigenti. La giuria tecnica presieduta da Nicola Di Lecce (Consulta Scientifica FITP -Federazione Italiana Tradizioni Popolari) ha assegnato i premi previsti e riservati ai gruppi stranieri: il “Premio Vincenzo Curcio” per la migliore esibizione è andato al gruppo del Messico; il Premio Rocco Giuliano per la migliore coreografia è stato attribuito alla Martinica.