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Sala Consilina per Borsellino e tutte le vittime, contro le mafie

Oltre la Memoria 2025, giornata di impegno contro tutte le mafie svoltasi a Sala Consilina il 19 luglio 2025

Una piazza Umberto I gremita e commossa ha accolto ieri l’incontro organizzato dal Comune di Sala Consilina e Libera per commemorare il 33° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Vincenzo Fabio Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi.

L’evento, arricchito dalle toccanti testimonianze della giornalista Annamaria Torre e di Michele Giordano, familiari di vittime innocenti di mafia, ha ribadito l’impegno nella diffusione della cultura della legalità.

A presentare la serata Anna Garofalo, referente di Libera Campania.

Importante parlare sempre del malaffare, non solo oggi. Le commemorazioni sono importanti ma se veramente vogliamo onorare la memoria delle vittime di mafia dobbiamo fare nostro il loro esempio tutti i giorni. Non esistono isole felici. Il Vallo di Diano è un luogo stupendo ma sappiamo bene che non è esente da interessi criminali. Come mostrano bene i diversi processi sullo sversamento di rifiuti. Certo, oggi non si spara più, ma gli interessi criminali si ritrovano ovunque ci siano affari, appalti e indifferenza.

ANNA GAROFALO, referente di Libera Campania

Come per l’anno scorso, motore dell’iniziativa è stato Antonio Santarsiere, presidente del Consiglio comunale di Sala Consilina, che ha goduto del sostegno convinto del sindaco Cartolano e dei colleghi di maggioranza.

ANTONIO SANTARSIERE
presidente Consiglio comunale di Sala Consilina (SA)

Particolarmente significative le testimonianze dei parenti di vittime delle mafie. Michele Giordano, giornalista, ha perso il padre Aniello il 17 dicembre del 1987. Aniello, vittima innocente, era all’interno del mobilificio “2P” a Torre del Greco (SA) quando una banda di estorsori vi si recò per punire i proprietari che non si erano piegati al pizzo. “Mio pare era lì per comprare un divano da regalarmi per il mio matrimonio” ricorda con la voce spezzata dal dolore ma con grande dignità Michele.

Maggiore notorietà ha la vicenda di Annamaria Torre, figlia di Marcello, avvocato e sindaco di Pagani (SA), assassinato per essersi opposto al malaffare dalla nuova camorra organizzata di Cutolo l’11 dicembre del 1980.

ANNAMARIA TORRE
figlia di MARCELLO, sindaco di Pagani (SA), assassinato l’11 dicembre del 1980
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