Il Prof. Virgilio D’Antonio è il nuovo Rettore dell ‘ Università degli Studi di Salerno. Le elezioni si sono tenute il 2 luglio e, malgrado l’appello al non voto giunto da alcuni ambienti rimasti fuori dalla competizione, è stato superato il quorum del 50% degli aventi diritto. Dunque dal 1° novembre, e per i prossimi sei anni, sarà ufficialmente D’Antonio a guidare l’ateneo salernitano. D’Antonio succede a Vincenzo Loia. Le elezioni avevano visto scendere in campo anche altri nomi autorevoli come quello del valdianese Pietro Campliglia, Paolo Adinolfi, Carmine Vecchione e Alessandra Petrone, ma poi D’Antonio era rimasto l’unico candidato in lizza dopo il ritiro degli altri contendenti.

Tutti avevano ritirato la propria candidatura annunciando invece di voler far convergere i propri voti su D’Antonio e auspicando per UNISA “una pagina rinnovata del proprio percorso, fondata sull’amore forte per questa Istituzione, sulla lealtà, la responsabilità e il dialogo franco, sulla capacità di inclusione, sulla compartecipazione e la trasparenza dei processi decisionali, sulla libertà profonda che deve essere fondamento dei momenti di scelta democratica, sull’abbandono di personalismi e forzature istituzionali“. Al primo turno nessun candidato aveva raggiunto il quorum previsto per la prima votazione, pertanto nei giorni scorsi si è proceduto alla seconda tornata. Una grande affermazione per D’Antonio al quale sono presto giunti gli auguri del vice ministro Edmondo Cirielli: “L’Università deve tornare a essere un punto di riferimento libero e meritocratico per le nuove generazioni, in grado di dialogare con il territorio e contribuire al rilancio del Mezzogiorno”. Dopo quelli del vice ministro Edmondo Cirielli, arrivano gli auguri del sottosegretario Antonio Iannone: “E’ stata una grande vittoria con Docenti, Dottori di ricerca, Studenti e Personale Amministrativo, che hanno scelto di cambiare. Il Campus torna ad essere il luogo dei saperi liberi e viene archiviata una stagione mesta fatta di asservimento a logiche politiche e personali che è stata bocciata dall’intero corpo elettorale. Nella storia del Campus non si era mai vista una discontinuità così clamorosa con l’affermazione del primo Rettore autenticamente salernitano“.