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Leto’s Gold 2025: premiati i talenti del “Pomponio Leto” di Teggiano

di Elia Rinaldi

Al Polo liceale “Pomponio Leto” di Teggiano, anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con il “Leto’s Gold”, giunto alla sua quarta edizione. Una manifestazione che è molto più di una semplice premiazione: è un rito di passaggio, un inno al talento, all’impegno e alla passione di studenti e studentesse che hanno brillato nel corso dell’anno.

L’edizione 2025 ha visto salire sul palco un numero considerevole di ragazze e ragazzi, ognuno con un percorso di eccellenza da raccontare. C’è chi ha ottenuto il massimo all’esame di Stato, chi ha conquistato certificazioni linguistiche di alto livello, chi ha vinto concorsi artistici, gare di matematica, sfide informatiche. C’è chi ha raggiunto medie da capogiro, frutto non solo di studio, ma anche di curiosità e determinazione. Tutti accomunati da una scuola che ha saputo trasmettere loro saperi solidi e strumenti per affrontare con sicurezza il futuro.

Il clima della giornata è stato quello delle grandi occasioni: entusiasmo, commozione, applausi sentiti. Un pubblico numeroso ha riempito gli spazi della scuola, rendendo omaggio non solo ai risultati, ma anche alle storie di crescita e resilienza che ogni studente porta con sé. A guidare la cerimonia, la dirigente scolastica Maria D’Alessio, che ha saputo restituire con parole appassionate il senso profondo dell’iniziativa.

«Il Leto’s Gold è il momento clou dell’anno – ha detto –. Non è una semplice premiazione: è un’esperienza da vivere, un tempo sospeso in cui i volti si illuminano, le mani tremano tra abbracci di felicità. Il numero dei riconoscimenti cresce ogni anno, e questo è il segno concreto che la nostra azione educativa funziona. Dietro ogni premio c’è un lavoro condiviso, una relazione forte tra docenti e studenti, una comunità che cresce insieme».

Non a caso, ha sottolineato D’Alessio, molti degli studenti premiati confermano poi la loro eccellenza anche all’università, come riconosciuto anche dalla Fondazione Agnelli. E non è un caso se due alunni del Liceo Linguistico siano stati recentemente invitati dall’Ambasciatore tedesco in Italia, ulteriore testimonianza del respiro internazionale e della solidità del percorso formativo.

Cuore pulsante di questo successo è il “Progetto L.E.T.O.”, ormai riconosciuto come un modello innovativo capace di coniugare preparazione disciplinare e crescita personale. Iniziative come il Leto’s Gold non sono vuota autocelebrazione, ma momenti che restituiscono centralità al valore della gratificazione e alla fiducia nei giovani. «Premiare – ha concluso la dirigente – significa costruire futuro, stimolare passione, far sentire ogni studente parte di una famiglia che crede in lui».

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