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LE STORIE DI VALLO PIÙ – Da Sala Consilina a Bruxelles: Luigi, quando ideali e passione smentiscono i luoghi comuni sui giovani

Luigi Florio a Bruxelles

Di Antonio Sica

Da Sala Consilina a Bruxelles, spinto dai propri ideali e dalla passione per la politica.
Luigi Florio ha 19 anni, frequenta l’ultimo anno del Liceo Scientifico “Pisacane” di Padula e sogna di iscriversi a Giurisprudenza. La sua storia smentisce, con semplicità e forza, molti dei luoghi comuni che circondano la sua generazione. In un tempo in cui i giovani vengono spesso dipinti come disinteressati, passivi o “raccomandati”, Luigi dimostra che l’impegno personale e la coerenza con i propri ideali possono ancora portare lontano.

A noi piace raccontare la sua storia perché, al di là dell’ambito politico in cui è maturata, quello che davvero colpisce è il segnale di impegno e di voglia di partecipare alla politica intesa in senso “nobile” che arriva da un giovane del Vallo di Diano.

Un video, un’idea, una voce

Tutto comincia con una mail inviata dal Movimento 5 Stelle ai giovani iscritti, tra i 18 e i 36 anni, per partecipare a “Parlami d’Europa!”, iniziativa promossa dal Network Giovani M5S presso il Parlamento Europeo.
Luigi ha deciso di provarci. Nessun aggancio, nessuna spinta esterna. Solo un video di un minuto, girato e montato da sé, in cui ha esposto la sua idea di Europa, scegliendo come tema la lotta alla criminalità organizzata.
“Nel mio video – racconta – ho proposto riforme in materia di legislazione europea, con un focus sull’impatto che la criminalità ha anche attraverso i social media. L’obiettivo era quello di far sentire la mia voce e contribuire con idee concrete”.

GUARDA IL VIDEO INVIATO DA LUIGI PER PARTECIPARE AL BANDO

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

Una selezione davvero meritocratica

Dopo qualche settimana, la risposta: Luigi è tra i 100 selezionati in tutta Italia per partecipare all’iniziativa a Bruxelles.
“All’inizio i miei genitori erano scettici. Mi hanno detto: “Provaci, ma è difficile, non conosci nessuno.” Invece mi hanno scelto. E lì ho scoperto che tanti altri ragazzi erano come me: nessuna conoscenza diretta, solo passione, competenza, impegno”. Luigi ha partecipato ai lavori di preparazione in modalità online, suddiviso in un gruppo di dieci persone (quasi tutti siciliani, uno dalla Calabria e lui solo dalla Campania). All’interno del gruppo, ha preso parte alla redazione di un documento sulle strategie per contrastare la criminalità sui social media, che è stato poi presentato a Bruxelles, nell’aula del Parlamento Europeo.

L’emozione di parlare nel Parlamento Europeo

Il viaggio verso Bruxelles è stato un momento speciale: tutto è stato organizzato, dal volo all’alloggio. Luigi è partito da Napoli ed è arrivato nella capitale europea il lunedì, con la prima giornata libera per visitare la città. Un’esperienza completa, ben strutturata e perfettamente gestita.

“Essere lì, in quell’aula, davanti al Presidente Giuseppe Conte e a tutti gli otto eurodeputati, con la diretta su YouTube… è stato emozionante, quasi ansiolitico. Ma anche motivo di grande orgoglio”. Orgoglio doppio, se si pensa che Luigi è stato l’unico rappresentante del Vallo di Diano e del Cilento, tra i pochissimi del sud della provincia di Salerno. “A sud di Salerno ero l’unico. C’erano ragazzi di Angri, di Salerno città, ma nessuno dalle nostre zone. Questo mi ha fatto capire quanto ancora siamo lontani dalle realtà più organizzate politicamente. E quanto c’è bisogno di far conoscere queste opportunità anche qui”.

GURDA IL VIDEO CON L’INTERVENTO DI LUIGI A BRUXELLES

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

Un esempio che serve

L’esperienza ha lasciato in Luigi con un entusiasmo ancora più grande. Non solo per la politica, ma per la partecipazione attiva, consapevole e autonoma. Ha provato a costituire un gruppo territoriale del Network Giovani, ma al momento mancano i numeri minimi richiesti: “servono almeno 30 persone”. Eppure non si arrende: “Tra i miei coetanei l’interesse è molto basso. Ma spero che, raccontando la mia esperienza, qualcuno possa appassionarsi, avvicinarsi, partecipare. Perché la politica non deve restare qualcosa di distante. È qualcosa che ci riguarda tutti”.

La storia di Luigi è un piccolo manifesto di speranza e determinazione. E dimostra che, anche dalle aree interne, anche in solitudine, si può arrivare al cuore dell’Europa, portando con sé idee, visioni, e la voglia di cambiare il mondo. Con la forza dei propri sogni e senza dover chiedere favori a nessuno.

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