Il giorno 29 marzo, dopo una prolungata malattia, complicatasi nell’ultimo mese, si è spento ad Annemasse (Francia) il Dr. Rodolfo Leone De Magistris, all’età di 91 anni, già Funzionario dell’Ufficio Internazionale del Lavoro di Ginevra. Ne hanno dato notizia il figlio Gianni con la moglie Valerie e gli amati nipoti Clara, Thomas e Mathieu, i nipoti pollesi Antonio Federico ed Aurora e Daniela Leone De Magistris, ricordando il profondo legame che lo univa a tutta la famiglia, al suo paese natale ed ai numerosi amici che con grande gioia amava incontrare durante i suoi periodici soggiorni pollesi. La cerimonia religiosa sarà celebrata sabato 5 aprile alle 10 nella chiesa di Vetraz-Monthoux, seguita dalla sepoltura. Sarà prevista a Polla una celebrazione in sua memoria, che sarà preventivamente annunciata.

Rodolfo, ultimogenito della famiglia di Giovanni Leone De Magistris ed Aurora Giallorenzi, nacque a Polla il 1933, dopo Checchina, Enrico, Alfonso. Fece tutti gli studi fino al Liceo Classico tra Polla e Sala Consilina, per poi iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza prima a Napoli, poi a Parma, seguendo il fratello Alfonso, dove si laureò. Ritornato a Polla, inizio’ a fare pratica professionale presso lo studio legale dell’avv. Vincenzo del Bagno e frequentava gli amici di quel periodo. Viveva in casa, nel palazzo Albirosa, ma col cervello spaziava per il mondo: con gli amici trascorreva tutto l’inverno, nel tempo libero, a pianificare le vacanze estive coinvolgendoli nella programmazione di lunghi viaggi all’estero, in auto, verso il nord Italia, la Liguria, la Costa Azzurra, la Spagna, il Marocco, il Nord Europa. In Spagna, a Barcellona incontrò Solange, una signora francese, funzionaria dell’OMS di Ginevra, con cui iniziò prima una affettuosa amicizia che si trasformò in qualcosa di più, sfociando nel matrimonio. Decise di abbandonare le aspirazioni dell’avvocatura e la collaborazione nell’azienda del padre, che in lui aveva posto molti progetti di sviluppo, e trasferitosi a Ginevra, accettò una posizione di funzionario al Bureau International du Travail, dove portò avanti fino alla pensione con soddisfazione la sua carriera di funzionario internazionale. I genitori accettarono le diverse aspirazioni del figlio, rispettandone la libertà. Ha avuto due figli, Gianni, anche lui funzionario dell’ONU, e Sergio, deceduto precocemente in età giovanile. A Ginevra ha avuto modo di sviluppare le sue passioni legate ad una dimensione internazionale, approfondendo tematiche relative alla storia ed alla politica internazionale. Amava il mare, dove trascorreva periodi di vacanza in Costa Azzurra, a Villefrancesurmer, o navigando nel mediterraneo con la sua barca a vela, insieme ai suoi figli, diventati abili skipper. Ma il suo cuore batteva sempre per Polla, che ha sempre continuato a frequentare nei mesi estivi, dove, soprattutto in età più avanzata, continuava a ritrovare i ricordi, le abitudini e le amicizie giovanili. Dismesso il frantoio, che gli aveva lasciato il padre, donò al Comune le antiche macine, che sono in bella mostra nella rotonda stradale di ingresso a Polla. Questo legame profondo con la sua terra e la sua famiglia, lo portò a festeggiare i più importanti suoi anniversari proprio nella sua città natale, organizzando la celebrazione degli 80 anni nella casa di famiglia ed i 90 anni in un ristorante. In queste occasioni di rientro a Polla, sembrava ringiovanire dopo soli pochi giorni di permanenza. In occasione dei suoi 90 anni, il sindaco Massimo Loviso gli donò una pergamena che bene riassume tutta la sua personalità: “Il sindaco e l’Amministrazione del Comune di Polla si pregiano di celebrare con gioia ed ammirazione il Novantesimo genetiaclo del dr. Rodolfo Leone De Magistris e con esso la sequela lodevole di risultati e meriti conseguiti nella vita e nella fulgida carriera. Personalità eclettica e brillante, moralità solida e concreta che hanno caratterizzato e continuano a distinguere, in ogni contesto, anche internazionale, un uomo sinceramente legato alla propria terra di origine ed ai suoi più radicati valori di attaccamento, rispetto e sacrificio, manifestati sempre con umiltà ed orgoglio”.