di Elia Rinaldi
L’imponente edificio conosciuto come “Scialandro”, situato a Montesano Sulla Marcellana, torna al centro dell’attività amministrativa.

La giunta guidata dal sindaco Giuseppe Rinaldi ha deciso di partecipare al bando pubblico per le aree dismesse o in disuso e, al contempo, di acquisire proposte di investimento privato per dare finalmente una nuova destinazione alla struttura.

Il progetto prevede il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato per garantire una funzione e un’identità compatibili con la storia e le esigenze del territorio.
Lo “Scialandro” affonda le sue radici nel secondo dopoguerra, quando il benefattore locale Filippo Gagliardi, noto anche come Don Felipe, avviò i lavori per la costruzione di un grande convento destinato a ospitare un ordine monacale.

Tuttavia, il progetto non venne mai portato a termine e l’edificio rimase incompiuto, alimentando nel tempo storie e leggende tra gli abitanti.
A restituire la memoria e il fascino di questo luogo è l’archivio fotografico di Sebastiano Paradiso, pittore e scultore lucano che contribuì con le sue opere all’interno della struttura. Le sue immagini offrono uno sguardo prezioso sul passato, permettendo di riscoprire l’atmosfera di quegli anni e il significato che l’edificio aveva per la comunità.
Oggi, grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale e al possibile coinvolgimento di investitori privati, si riaccende la speranza di vedere lo “Scialandro” trasformarsi da simbolo incompiuto del passato a nuova risorsa per il futuro di Montesano Sulla Marcellana.