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La Fiaccolata di Sant’Antuniello e il prodigio di Sant’Antonio delle lacrime: fede e tradizione a Polla

di Elia Rinaldi

L’11 marzo, i Frati Minori di Polla hanno celebrato il Secondo Martedì Maggiore del cammino antoniano, un momento solenne e carico di devozione che ha visto la partecipazione dei Fratelli dell’Associazione Culturale Sant’Antuniello. Questi ultimi, custodi di un’antica tradizione, hanno offerto l’olio d’oliva che alimenta la lampada votiva posta davanti all’effige prodigiosa di Sant’Antonio “delle lacrime”, un simbolo di fede che continua a suscitare emozione e meraviglia.

Una tradizione che vive nel tempo

La Fiaccolata di Sant’Antuniello affonda le sue radici nei primi decenni del Novecento, quando i Frati Minori del Convento di Sant’Antonio diedero vita a questa manifestazione di fede. Tuttavia, fu solo grazie alla determinazione di due giovani donne, Antonietta ed Elena Senatore, che la fiaccolata riprese vigore dopo un’interruzione negli anni Venti. Con grande sacrificio e dedizione, le due sorelle organizzarono nuovamente l’evento, radunando la comunità attorno a una statuina del Santo e riportando in vita una tradizione che, da allora, non si è più spenta.

Oggi, la sera del 12 giugno di ogni anno, la fiaccolata illumina le strade di Polla. Bambini vestiti con sai francescani guidano la processione, mentre il suono delle campane e i canti dei fedeli creano un’atmosfera mistica.

Il passaggio della statua di Sant’Antuniello viene accolto nei quartieri con grandi falò, intorno ai quali si svolgono giri propiziatori accompagnati da grida di gioia e preghiere. Una festa di luce, fede e comunità che ogni anno rinnova la sua magia.

Il mistero delle lacrime di Sant’Antonio

Ma la fede a Polla non si esprime solo attraverso la fiaccolata. Nel giugno del 2010, un evento straordinario scosse la comunità: la statua di Sant’Antonio di Padova, custodita nel Santuario francescano, versò lacrime.

Il fenomeno, avvenuto il 12 e il 13 giugno, venne osservato dai frati e successivamente analizzato da una commissione diocesana. Dopo scrupolosi esami, la Chiesa riconobbe l’evento come inspiegabile, rafforzando il legame di devozione tra il Santo e la comunità pollese.

L’episodio della lacrimazione, raccontato nel libro di Geppino Manzione Storia di una Lacrimazione. Sant’Antonio di Padova – Polla, divenne un segno tangibile di spiritualità, tanto da attrarre l’attenzione della Basilica di Padova e del Ministro Generale dell’Ordine Francescano.

Il 12 giugno 2011, in una solenne celebrazione, venne benedetto un reliquiario contenente il panno usato per asciugare le lacrime della statua, trasformandolo in una preziosa reliquia per i fedeli.

Fede, storia e comunità

Oggi, la devozione per Sant’Antonio “delle lacrime” continua a richiamare pellegrini da ogni parte d’Italia, desiderosi di pregare davanti all’effige miracolosa. La Fiaccolata di Sant’Antuniello, nel frattempo, rimane un pilastro della tradizione locale, simbolo di un legame indissolubile tra il passato e il presente, tra la fede e la storia, tra il popolo di Polla e il suo Santo protettore.

Attraverso questi eventi, la comunità di Polla mantiene vivo un patrimonio di spiritualità e tradizione, dimostrando che la fede, quando radicata nell’anima di un popolo, può superare il tempo e le generazioni.

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