Dopo la chiusura invernale, l’Eremo di San Michele a Le Grottelle di Padula riaprirà il 21 marzo 2025. Il santuario rupestre è stato recentemente ristrutturato, restituendo alla comunità un luogo di grande importanza storica e religiosa nel Vallo di Diano. Sono state attivate collaborazioni e ricevute visite illustri che evidenziano il valore del restauro e sottolineano la necessità di far conoscere e connettere sempre più luoghi come l’Eremo di San Michele a Le Grottelle con il territorio e la comunità religiosa.
Edicola di San Giacomo di Compostela
Recentemente l’Eremo è stato oggetto di uno studio approfondito a cura della dott.ssa Eleonora Chinappi, pubblicato nella rivista “Venezia Arti” dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Lo studio ha esaminato i testi pittorici e il contesto delle pitture tardomedievali del santuario, rivelando una tendenza all’apertura e agli scambi culturali. Il luogo, già frequentato in età pagana, era dedicato al dio Attis. Quando al paganesimo subentrò il cristianesimo, la chiesa fu dedicata a San Michele Arcangelo e a San Giacomo. Nell’XI secolo il santuario era di pertinenza del monastero di San Nicola al Torone e nel 1538 la Certosa di Padula acquisì l’eremo e tutti i territori dell’Abazia di San Nicola al Torone. Attualmente l’Eremo è di proprietà della parrocchia di San Michele Arcangelo.