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San Giovanni a Piro arricchisce la sua collezione d’arte: acquistate 55 nuove opere di José Ortega

di Elia Rinaldi

La Giunta Comunale di San Giovanni a Piro, guidata dal sindaco Ferdinando Palazzo, ha deliberato l’acquisto di 55 nuove opere del maestro José Ortega, ampliando così il già ricco patrimonio artistico del Museo Ortega.

Ferdinando Palazzo

L’operazione, resa possibile grazie a un accordo con la Fondazione Sardi Arte, permetterà al Comune di aggiungere alla sua collezione 50 opere uniche per un costo totale di 42.500 euro, a cui si aggiungono 5 opere donate dalla Fondazione stessa e 18 cornici originali.

Il Museo Ortega, situato nella frazione Bosco, è il risultato di un lungo percorso di valorizzazione dell’arte del celebre pittore spagnolo, il quale scelse questo borgo come luogo di ispirazione.

Attualmente il polo museale conserva importanti lavori dell’artista, tra cui il celebre murale “Historia dipinta di Bosco capoluogo. Libertà 1828” e numerose grafiche e litografie. Con il nuovo acquisto, il numero totale di opere appartenenti al Comune sale a 217, consolidando Bosco come il centro con la più grande collezione dedicata a Ortega.

José Ortega

L’operazione è stata resa possibile grazie a un’attenta negoziazione con la Fondazione Sardi Arte, che detiene la maggior parte delle opere dell’artista.

Il prezzo iniziale di 108.900 euro è stato ridotto a 42.000 euro, con il pagamento suddiviso in due annualità. Inoltre, l’acquisto è subordinato alla valutazione di un esperto che ne certificherà il pregio artistico e la congruità del prezzo.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione culturale del territorio, con l’obiettivo di trasformare Bosco in un “Paese Museo” e un polo attrattivo per il turismo artistico.

La Giunta ha inoltre sottolineato l’importanza di coinvolgere le scuole locali e i licei artistici della provincia in attività educative legate all’opera di Ortega, promuovendo così la conoscenza della sua arte tra le nuove generazioni.

L’approvazione della delibera rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell’amministrazione comunale per rendere Bosco un punto di riferimento internazionale per l’arte di Ortega, celebrando nel 2025 il 35° anniversario della scomparsa dell’artista con una collezione senza precedenti.

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