Più ettari, più qualità, più fatturato: questo il filo conduttore della presentazione del piano olivicolo della Regione a cura di Aprol Campania.
Una iniziativa di Coldiretti Campania che ha richiamato a Campagna, in provincia di Salerno, oltre trecento soci produttori che hanno accolto con entusiasmo l’avvio di un progetto che vuole essere una rinascita per un prodotto che vanta oltre duemila anni di storia e che ingiustamente si è trovato ai margini dell’attenzione generale.
“La grande attenzione che abbiamo ricevuto qui a Campagna è la prova che il comparto ha voglia di crescere. Dobbiamo partire proprio dal numero degli ettari per incrementare una filiera che può diventare sempre più interessante anche dal punto di vista del fatturato” spiega il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.
direttore di Coldiretti Campania
Fra gli interventi più apprezzati quello di Nicola Di Noia, direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano: “Dobbiamo dare all’olio il giusto valore. Quando si acquista una tazzina di caffè non si pensa quanto costa al litro quel prodotto. Vale anche per gli smartphone ed allora perché non attuare questa rivoluzione culturale anche con l’extravergine”.
direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano
Presenti all’incontro, fra gli altri, esponenti del mondo accademico ed istituzionali. A cominciare dal padrone di casa il sindaco di Campagna, Biagio Luongo, Maria Passari, direttrice generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania, e l’assessore al ramo Nicola Caputo che ha in più occasioni dimostrato di essere vicino a questo comparto.
Conclusioni affidate al presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli, intervenuto insieme ai presidenti di Benevento, Gennarino Masiello, ed Avellino, Veronica Barbati, e di tutti i direttori provinciali.
