Sono lontani i tempi in cui l’istituto professionale per l’Agricoltura di Sala Consilina rischiava di chiudere. La scuola, facente parte dell’Istituto “Marco Tullio Cicerone”, esercita sempre maggiore appeal presso gli studenti. Il motivo? Una serie di progetti che hanno rinnovato radicalmente la didattica, puntando su laboratori ed attività “sul campo”.
Negli ultimi anni sono stati inaugurati infatti serra per coltivazione idroponica, frantoio ed addirittura un caseificio alla presenza dell’assessore regionale campano. Molta attività pratica si diceva e spesso con fini nobili. Ogni giovedì i ragazzi rivendono al mercato settimanale i fiori della serra i cui proventi vengono devoluti in beneficenza. Ieri l’ultimo intervento invece con la piantumazione di 50 di 8 specie diverse tipiche della macchia mediterranea come Rosa canina, Prunus, e Phyllirea.
Così facendo, i giovani pollici verdi nostrani hanno aderito all’iniziativa “Non Basta un Albero“, promossa dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, da Legambiente e dall’Ordine degli Agronomi di Salerno. A patrocinarla il Parco Nazionale del Cilento, la Comunità Montana Vallo di Diano, il Comune di Padula, il GAL Valdiano e dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale.
Ieri mattina, presso la sede dell’istituto agrario di Sala Consilina, gli studenti hanno messo a dimora una intera siepe campestre composta dalle 50 piante. “Grande partecipazione ed entusiasmo per questa iniziativa” ha commentato Michele Buonomo, componente direttivo nazionale Legambiente “che vede ancora una volta l’istituto per l’agricoltura far parte di un rete di attori del territorio con l’obiettivo comune di promuovere la corretta gestione del patrimonio agricolo, forestale ed ornamentale del Vallo di Diano“.
MICHELE BUONOMO
componente direttivo nazionale Legambiente