Di Giuseppe Geppino D’Amico

“Voglio dire che l’anno prossimo nella Giornata dei bambini e degli adolescenti canonizzerò il beato Carlo Acutis e nella giornata dei giovani, canonizzerò il beato Pier Giorgio Frassati”. Con queste parole, pronunciate durante la tradizionale udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha annunciato che nel corso dell’anno giubilare 2025, procederà alla canonizzazione di due giovani laici, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. Modello e punto di riferimento per la fede di migliaia di giovani in tutto il mondo, saranno canonizzati, rispettivamente, Acutis durante la “Giornata degli adolescenti”, in programma dal 25 al 27 aprile; Frassati nella “Giornata dei Giovani” che sarà dal 28 luglio al 3 agosto. La notizia ha suscitato un fragoroso applauso in una Piazza San Pietro gremita da migliaia di fedeli presenti all’udienza nonostante la forte pioggia ed è stata accolta con gioia anche nel Cilento e nel Vallo di Diano.

Carlo Acutis, nato nel 1991si spense nel 2006 per una leucemia fulminante. La notizia della prossima canonizzazione è stata accolta con molto entusiasmo nel Cilento: la mamma del prossimo santo, Antonia Salzano, è originaria di Centola, dove continuano a vivere i suoi familiari e Carlo amava molto visitare il Santuario eucaristico di San Mauro La Bruca. Lo scorso 23 maggio Papa Francesco aveva approvato il decreto per la canonizzazione di Carlo Acutis, il giovane laico innamorato dell’Eucaristia con una passione dell’informatica, definito da molti “un influencer della santità”. Nel Concistoro ordinario del 1° luglio Papa Francesco aveva annunciato che sarebbe stato elevato agli onori degli altari “in data da destinarsi”. Il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino aveva anticipato nei mesi scorsi che “la Provvidenza ha voluto che la proclamazione della sua santità, la ‘canonizzazione’, avvenisse nell’anno del Giubileo che tra qualche mese comincerà”.

Altrettanta gioia ha suscitato, anche nel Vallo di Diano, la notizia della canonizzazione di Pier Giorgio Frassati. Giovane studente torinese, terziario domenicano e membro di vincenziani, Fuci e Azione Cattolica, è uno dei più noti beati tra le nuove generazioni di cattolici, considerato uno dei santi “sociali” italiani. Nato nel 1901 in una famiglia agiata era dedito alla preghiera e ai fragili, ma era anche un valido sportivo: “Un alpinista… tremendo”, lo definì Giovanni Paolo II che volle beatificare nel 1990 questo “ragazzo delle otto Beatitudini”. Ora un altro Pontefice, dalle origini piemontesi, lo eleva agli onori degli altari in un anno dedicato a recuperare la speranza. Una poliomielite fulminante, contratta nelle case dove si recava a prestare il suo aiuto ai poveri, lo condusse alla morte dopo un’agonia di sei giorni, nella sua casa di Torino, la mattina del 4 luglio 1925. Da allora i suoi resti mortali sono conservati, miracolosamente incorrotti, nella cattedrale San Giovanni Battista di Torino.

A Pier Giorgio Frassati ha dedicato un interessante volume Antonello Sica: “Pier Giorgio Frassati e i suoi sentieri”, pubblicato da Effatà Editrice nella collana “Le bussole”. Va ricordato che l’Autore del libro nel 1996 è stato promotore a Sala Consilina del primo “Sentiero Frassati” in Italia, unico in Campania. In seguito analoga iniziativa è stata assunta in tutte le regioni italiane. Il volume di Antonello Sica racconta la rete dei Sentieri Frassati: un progetto sia escursionistico che educativo verso un approccio globale alla montagna come palestra che allena, scuola che educa, tempio che eleva. La narrazione parte dalla vita di Pier Giorgio e da riflessioni sul suo intenso vivere, anche la montagna, verso le vette della carità gioiosa. Si avvale della prefazione di don Luigi Ciotti be del prologo di don Antonio Cantelmi (prematuramente scomparso nel 2023).
Già presentato Pollone (in provincia di Biella), a Genova e Torino, il volume di Antonello Sica sarà presentato a Sala Consilina il 13 dicembre prossimo.