Search

Approvata la riforma del Codice della Strada, ecco tutti i dettagli della super-stretta: guai grossi anche per chi parla al cellulare alla guida o non allaccia la cintura

Il Senato italiano ha approvato in via definitiva la riforma del Codice della Strada, con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto.  Il provvedimento, che aveva già ricevuto il via libera dalla Camera, diventa definitivo. Sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. La legge entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista per la prossima settimana. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso soddisfazione per l’approvazione, sottolineando l’importanza delle nuove norme nel migliorare la sicurezza stradale e prevenire comportamenti scorretti.

Ecco le Principali novità introdotte dalla riforma:

  1. Guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe:
    • Per i conducenti recidivi, è previsto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione.
    • Obbligo di installare il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero.
    • Semplificazione delle procedure per l’accertamento di consumo di droghe, eliminando la necessità di verificare lo stato di alterazione psico-fisica.
    • In caso di positività, è prevista la revoca della patente e l’obbligo di visita medico-legale, con divieto di riottenere la patente per tre anni.
  2. Uso del cellulare alla guida e infrazioni gravi:
    • Introduzione della sospensione breve della patente per infrazioni gravi, come circolazione contromano o mancato uso delle cinture di sicurezza.
    • Multe fino a 1.400 euro e sospensione della patente fino a 3 mesi per l’uso del cellulare al volante.
  3. Misure per i neopatentati ed educazione stradale:
    • Divieto di guida di veicoli potenti esteso da uno a tre anni per i neopatentati, limitando l’uso di veicoli con potenza superiore a 75 kW/t.
    • Introduzione di corsi di educazione stradale nelle scuole con assegnazione di punteggi aggiuntivi sulla patente.
  4. Normativa su autovelox e zone a traffico limitato:
    • Regole chiare per l’installazione e l’uso degli autovelox, con criteri uniformi per ridurre il contenzioso.
    • Limitazioni nei controlli sulle ZTL per evitare sanzioni multiple a chi, entrato correttamente, si trovi bloccato nella zona quando il divieto entra in vigore.
  5. Norme per la micromobilità e le due ruote:
    • Per i monopattini, obbligo di casco per tutti, contrassegno identificativo e assicurazione.
    • Severe sanzioni per sosta irregolare e guida su strade pericolose.
    • Introduzione di una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri per il sorpasso dei ciclisti, sia in ambito urbano che extraurbano.
    • Incentivi per l’installazione di guard rail salvamotociclisti.
  6. Sicurezza ai passaggi a livello:
    • Adeguamento della segnaletica e regole di comportamento più chiare ai passaggi a livello, con possibilità di controllo remoto per violazioni pericolose.
  7. Nuove regole sulla sosta:
    • Spazi di sosta dedicati riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti e, gratuitamente, ai disabili.
    • Fissato al 20% il minimo di aree di sosta gratuita.
    • Introduzione di una progressività della sanzione in ragione dell’entità della violazione.
  8. Limitazioni alla circolazione urbana:
    • Le limitazioni alla circolazione urbana potranno essere imposte solo se sussistono congiuntamente le esigenze di riduzione di emissioni inquinanti e di tutela del patrimonio culturale, artistico, ambientale e naturale, nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità.
  9. Delega al Governo per la revisione del Codice della Strada:
    • La delega permetterà la revisione del Codice del 1992, con inasprimento delle sanzioni per infrazioni pericolose e tutela dei soggetti più vulnerabili.
  10. Delegificazione delle materie tecniche:
    • Per una maggiore flessibilità, verranno delegificate le norme che richiedono aggiornamenti frequenti, tra cui:
      • Norme per veicoli eccezionali, storici o collezionistici.
      • Procedure di omologazione dei veicoli.
      • Processi di digitalizzazione delle infrastrutture stradali.
      • Dispositivi di sicurezza per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli.
  11. Abbandono di animali su strada:
    • Per l’abbandono degli animali su strada, previste pene fino a 7 anni di carcere se questo causa incidenti.

Le modifiche -secondo il Ministero delle Infrastrutture- mirano a migliorare la sicurezza stradale, promuovere comportamenti responsabili e tutelare gli utenti più vulnerabili della strada.

Condividi l'articolo:

1 comment

  1. Bene le modifiche ma bisognerebbe avere più aventi sulle strade, sarebbe il miglior deterrente per gli utenti indisciplinati

Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close