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Ambiente, a Sala il Comune invita a pulire le canne fumarie

La legna è in tutto e per tutto un combustibile sostenibile. Se stagionata almeno un anno, può essere tranquillamente bruciata per riscaldare le case grazie ad impianti (termocamini e termostufe) di ultimissima generazione in grado di scaldare offrendo un saldo molto vicino allo zero per le emissioni di anidride carbonica. Molto basse anche le emissioni di altre particelle nocive in ambiente.

CATASTA “ARTISTICAMENTE DISPOSTA” DI LEGNA DA ARDERE

Nonostante però i numerosi incentivi in campo, sia dal Gestore dei Servizi Energetici nazionali che dalla Regione Campania, che possono portare alla sostituzione di un vecchio camino in favore di un impianto a 5 stelle (massimo grado di efficienza) a costo zero, molti focolari ancora oggi attivi sono vetusti. In questi casi è quindi fondamentale l’annuale pulizia della canna fumaria, ferma restando la necessità di bruciale solo legna stagionata almeno 1 anno.

Consapevole della problematica, ieri l’Amministrazione comunale di Sala Consilina formalmente invitato tutti a mantenere gli impianti efficienti e puliti.

Le canne fumarie dei camini, soprattutto a legno, sono gli elementi terminali degli impianti di combustione che devono essere mantenuti in condizioni ottimali per garantire un buon rendimento termico e una corretta emissione dei fumi, per evitare eventuali pericoli e rischi per chi ne usufruisce e nel rispetto, altresì, dei “vicini di casa” e dell’ambiente.

TERESA PALADINO, assessora all’Ambiente del Comune di Sala Consilina
TERESA PALADINO
assessora all’Ambiente del Comune di Sala Consilina

Con l’arrivo della stagione invernale” si legge nella puntuale nota dell’assessora Paladinoper un piacevole e sicuro utilizzo dei focolari, è necessario, per chi non lo avesse già fatto, procedere alla pulizia dei camini e, in generale, di tutti i condotti di esalazione che garantiscono l’aspirazione dei fumi derivanti dalla combustione e la loro espulsione in ambiente esterno“.

Le motivazioni sono di carattere economico, ambientale e sanitario. Innanzitutto un camino che fa fumo è indice di cattiva combustione: per scaldare sprecherà molta più legna del necessario. Dal punto di vista ambientale e della salute, lavorando in tal modo, le immissioni nocive saranno significativamente superiori, ed il maggior rischio per la salute lo correranno in primis gli abitanti degli immobili che ne fanno uso.

Dal punto di vista legale, infine, a normativa UNI 10683, che regola tale materia, impone ai cittadini tutta una serie di passaggi per la manutenzione ordinaria. Pulizia guarnizioni e canna fumaria, asporto dei residui di scarto, verifica assenza di fessure ed eventuale operazione di sigillatura, controllo della presa d’aria esterna…

Invitiamo, dunque, tutti i cittadini che ancora non lo abbiano fatto a procedere alle operazioni di pulizia e manutenzione delle canne fumarie” conclude Teresa Paladino quale atto di responsabilità verso se stessi e la comunità, contribuendo così a creare un ambiente domestico sicuro e salubre, prevenire incendi e danni strutturali, migliorare l’efficienza energetica e assicurare il rispetto delle normative di sicurezza. Solo insieme si può fare“.

SALA CONSILINA
panoramica del centro storico
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