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Enzo Mattina sull’Autonomia Differenziata: “Con questa legge l’Italia ritorna al Medioevo” (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Continuano a Polla, presso la Casa dell’Architettura, al Colle dei Cappuccini, gli incontri organizzati dall’Associazione Palazzo Albirosa – Centro Studi per le Neuroscienze, la Cultura, l’Ambiente ed il Benessere globale, fondata a diretta dal prof. Antonio Federico, Professore Emerito di Neurologia presso l’Università di Siena e cittadino onorario di Polla. Protagonista dell’ultimo incontro in ordine di tempo è stato l’on. Enzo Mattina, già Segretario Nazionale della UIL e Parlamentare Europeo e Italiano che ha relazionato su un tema particolarmente attuale: “L’Autonomia differenziata”.

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Come è noto, l’iniziativa referendaria vede insieme tutti i partiti di opposizione (tranne Azione) e numerose associazioni, dall’Anpi al Wwf. Per i promotori del quesito referendario siamo di fronte alla madre di tutte le battaglie. Questo il quesito sul quale gli Italiani saranno chiamati a pronunciarsi: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?”. Negli ultimi giorni gli organi di informazione hanno pubblicato la notizia che è stato superato il muro delle 500 mila firme digitali pro-referendum alle quali vanno aggiunte quelle raccolte sui banchetti allestiti in tutta Italia. Se si considera che la piattaforma online è stata attivata il 26 luglio scorso, è bastato meno di un mese per raggiungere le adesioni necessarie alla presentazione del quesito. Comunque la raccolta delle firme continuerà fino al termine concesso dalla legge,  in quanto i promotori sono intenzionati a raggiungere un milione di firme.

Nel corso del suo intervento Enzo Mattina ha illustrato i motivi per cui la legge voluta dal senatore leghista Roberto Calderoli e approvata dai partiti di maggioranza sarebbe, a giudizio di numerosi costituzionalisti, incostituzionale. Per Enzo Mattina il primo punto critico è rappresentato dalla mancanza dei fondi per i Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep) che la legge rinvia non si sa bene a quando. Ma, soprattutto, non è possibile nemmeno ipotizzare un’istruzione differenziata, una sanità differenziata, una sicurezza sul lavo differenziata e una ricerca scientifica differenziata. Altro importante rilievo riguarda le modalità di applicazione della legge che viene affidata alla Presidenza del Consiglio e alla presidenza del Comitato delle Regioni con estromissione del Parlamento. Ma per Enzo Mattina il dato da non sottovalutare è il seguente: “La legge rischia di svantaggiare anche le regioni di coloro i quali la legge sull’autonomia differenziata l’hanno voluta e votata”.

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Il prossimo appuntamento con gli incontri dell’Associazione Palazzo Albirosa è in programma per il 29 agosto (sempre alle 17,30). Protagonista dell’incontro la prof.ssa Amalia Bruni, neuroscienziata, allieva della prof.ssa Rita Levi Montalcini, importante esperta internazionale nella ricerca e nell’assistenza della Malattia di Alzheimer, che recentemente ha scelto anche l’attiva partecipazione politica come candidata alla Presidenza della Regione Calabria. Con queste iniziative il prof. Federico intende “promuovere  occasioni di dibattito e di ricerca su alcuni punti fondamentali del  benessere generale dell’uomo, l’approfondimento della conoscenza del cervello e delle neuroscienze in generale, il nutrimento del cervello attraverso la cultura, che rappresenta il volano fondamentale dell’emancipazione e dello sviluppo, e la protezione dell’ambiente, obbiettivo che ci deve vedere tutti coinvolti per trovare soluzioni adeguate in una crisi climatica ingravescente che rischia di distruggere il pianeta ed il nostro futuro”.

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