Di Antonio Sica – Ha collaborato Gianfranco Stabile

Avevo incontrato Valentina Luntraru nel mese di novembre del 2020, e già all’epoca mi era sembrata una ragazza molto coraggiosa. L’occasione era stata il potente messaggio antiviolenza contro le donne di Telefono Rosa nella “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne”. Messaggio che, nel 2020, era partito anche da Sala Consilina e dal Vallo di Diano, grazie alla straordinaria forza d’animo e alla forte sensibilità di Valentina.

Nel corso della manifestazione, che si era svolta in diretta streaming, Valentina aveva presentato “Mamma sei tu”, brano da lei scritto e dedicato alla amatissima madre Violeta Senchiu, morta tragicamente nel 2018 e diventata un vero simbolo anche a livello nazionale nella lotta contro la violenza sulle donne. Valentina aveva perso la mamma giovanissima, e i testi del suo brano sicuramente emozionavano: ma ancora di più a toccare il cuore era stata la sua interpretazione e l’espressività dei suoi occhi, che attraverso la musica, il canto e le parole era riuscita a trasferire il più efficace e potente messaggio contro la violenza.
Sono passati quasi 4 anni, e nel frattempo Valentina è diventata grande, ed ha superato poche settimane fa l’Esame di Maturità. A colpire oggi non è soltanto il suo coraggio, rimasto immutato nel corso del tempo, ma anche l’energia, la determinazione, l’entusiasmo, la positività e soprattutto le idee.
GUARDA IL VIDEO:
VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE
Chiacchierare con Valentina è molto interessante, e anche sorprendente. Appassionata dei temi di economia, è da un po’ di tempo entrata nel mondo dell’educazione finanziaria, grazie ad alcuni suoi coetanei del Vallo di Diano e a una azienda valdianese che si occupa di questo settore. “Ho sempre voluto ampliare i miei orizzonti -ci dice- e questi temi sono fondamentali oggi, ma poco conosciuti dalla maggior parte delle persone. A me interessano tantissimo, ma soprattutto mi piace parlarne agli altri, aiutare a capire ad esempio come distinguere una tredicesima da una quattordicesima, il periodo dell’anno in cui viene dato quello stipendio in più e perché. Cose anche banali, ma purtroppo mi sono resa conto che in tanti non ne hanno comprensione. Così come in tanti non hanno consapevolezza dei propri diritti, cosa gli spetta e cosa non gli spetta: il che è una cosa molto grave”.

Ancora più interessante è il punto di vista di una giovane come Valentina sul Vallo di Diano e sul Sud in generale. “Vivere nel Vallo di Diano per un giovane è complicato -ammette Valentina- in particolare perché agli adulti spesso sono poco comprensivi nei nostri riguardi, non sono davvero interessati al nostro punto di vista. Gli spazi dei quali possiamo usufruire sono davvero pochi, e i collegamenti tra i comuni del Vallo di Diano sono totalmente insufficienti. In pratica, per fare un semplice esempio, per un giovane valdianese è più semplice andare a Salerno che da Sala Consilina a Sant’Arsenio”.
Detto questo, Valentina è anche convinta che essere giovani è difficile dappertutto: “Però -evidenzia- se si è giovani con delle idee concrete da esporre, anche qui ci sono persone disposte ad aiutarti, a darti una mano. In realtà più che essere giovane, è difficile essere ambiziosi, avere dei progetti. Penso che noi giovani non veniamo presi alla lettera proprio perché magari abbiamo tante idee, ma non le concretizziamo nella realtà”.

Valentina vuole ovviamente viaggiare, andare fuori e conoscere nuove cose, ma ha un obiettivo molto preciso: puntare sul suo territorio, sul Vallo di Diano e sul Sud. “Preferisco rinunciare ad altre cose-conferma- ma dare il mio contributo per migliorare le cose qui, creare quell’ uno percento in più. Tutti dicono che questo è un posto all’ombra: allora facciamolo diventare un posto al sole”.
Questi e molti altri temi sono al centro della videointervista a Valentina Luntraru, una delle più interessanti che mi è capitato di fare negli ultimi tempi. Queste sono le storie che a Vallo Più piace raccontare: storie di resilienza, di riscatto e di speranza.
Brava
Molto decisa.