Search

Asl Salerno: assemblea generale dei lavoratori

Si è tenuta oggi l’assemblea con tutti i lavoratori programmata a seguito dell’indizione dello stato di agitazione con richiesta del tentativo di raffreddamento dinanzi al prefetto, per stabilire le strategie da attivare al fine di tutelare e dare dignità a tutti i professionisti del comparto.

Erano presenti all’assemblea circa 200 lavoratori la Segreteria Provinciale della CISL FP di Salerno con il Segretario Generale Miro Amatruda, il Segretario Provinciale Della Porta Alfonso e i Coordinatori delle Aree Nord e Sud Pastore Andrea e Lorenzo Conte, il Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Pietro Antonacchio con la partecipazione del Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Salerno Cosimo Cicia.

“La vertenza è stata avviata a causa della mancata risoluzione delle problematiche che hanno causato gravi criticità ai lavoratori tutti e di riflesso all’utenza con mancato soddisfacimento dei Livelli Minimi di Assistenza, dichiara il segretario provinciale – Alfonso Della Porta-.  Purtroppo siamo consapevoli che la situazione allo stato è divenuta insostenibile e nello specifico riscontriamo turni che non rispettano i dettami contrattuali con programmazione di oltre dodici giorni consecutivi senza il rispetto del riposo biologica e con lavoro straordinario caricato già a preventivo, senza il consenso dei lavoratori e che non viene remunerato. E’ stato riscontrato il mancato controllo della programmazione delle ferie estive, con la paradossale evidenza che vengono autorizzati ferie per circa 30 giorni e contestualmente vengono autorizzate ferie per 5 operatori di servizio nello stesso turno. La mancata sostituzione del personale assente per maternità e per lunghe malattie e si è riscontrato che in alcuni servizi, programmati sulle 24 ore, vi sono otto operatori che beneficiano della legge 104. L’assenza di linee guida per la gestione dei pazienti come nel caso dell’osservazione breve intensiva del presidio di Nocera Inferiore, utilizzo di infermieri dai servizi addetti per la TAC con contrasto che spetterebbe alla radiologia, ricoveri in barella, smantellamento dei servizi integrati e che quindi ledono gravemente il diritto alla salute per pazienti oncologici come nel caso della Radiologia del Presidio di Eboli che purtroppo sono costretti a ricorre a prestazioni a pagamento poiché sospese le attività per gli esterni, mancanza di formazione primaria per i servizi dell’emergenza urgenza, scarsa riorganizzazione dei servizi come per l’emodinamica/cardiologia e UTIC del presidio di Eboli ove il personale dell’emodinamica viene costretto a svolgere turni disumani ed infine carenza di personale del comparto presso il P.O. di Oliveto tanto da compromettere i LEA. Alcuni servizi come quello dei laboratori degli ospedali di Oliveto e di Roccadaspide si mantengono rispettivamente con sole 4 e 3 unità. Addirittura quello del presidio di Roccadaspide a breve vedrà andare in pensione una unità per cui si lascerà solo con 2 operatori che dovranno garantire le 24 ore di attività continuativa, con la compromissione di tutti le altre attività del presidio. Queste sono solo delle evidenze marcate ma la carenza di operatori è diffusa su tutte le strutture aziendali che porteranno al collasso di tutta la filiera se non si interviene immediatamente e con cognizione di causa”.

Il confronto con tutti lavoratori, per la segreteria territoriale e per i delegati tutti, è stato di giudicato di “fondamentale importanza atteso che vi erano professionisti di tutti i presidi dell’Asl, da nord a sud”.

Secondo Della Porta “la vertenza sfocerà nello sciopero generale di tutto il comparto se la direzione strategica dell’ASL Salerno non attiverà un serio e costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali per individuare percorsi condivisi per la soluzione dei problemi che riguardano tutti i servizi e le strutture sia ospedaliere che territoriali, quest’ultime totalmente abbandonate al loro inesorabile destino ovvero lo smantellamento di tutta la filiera periferica di riferimento. Purtroppo la verità non danneggia mai una causa che è giusta (cit.) e quella parzialmente descritta è una inesorabile verità di cui tutti, dal management aziendale alla politica territoriale deve prendere atto”.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close