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Da Casalbuono alla Maratona di New York: l’impresa dell’avvocato valdianese Vincenzo Gallotto, classificato tra i migliori Italiani

Di Antonio Sica

Si è classificato 15° tra i 2mila 500 Italiani in gara: è davvero un risultato prestigioso quello ottenuto lo scorso 5 novembre da Vincenzo Gallotto, originario di Casalbuono, alla Maratona di New York. Si tratta infatti di una delle competizioni più impegnative al mondo, che quest’anno ha avuto più di 60mila partecipanti: a certificare l’ottima gara di Vincenzo c’è anche il 454° posto della classifica generale.

Vincenzo è nato e cresciuto a Casalbuono, dove ha vissuto fino alla maggiore età. Poi gli studi universitari a Pisa, la Laurea in Giurisprudenza e infine, dopo vari giri per l’Italia, dal 2007 il trasferimento a Milano, dove attualmente è titolare di uno studio legale (Studio Legale Gallotto) specializzato in Diritto delle nuove Tecnologie e Privacy. È sposato con Tiziana (altra valdianese, originaria di Sala Consilina) e ha due splendidi bambini, Celeste e Riccardo, che sono i primi tifosi delle sue imprese sportive. Insomma, uno dei tanti “cervelli” persi dal Vallo di Diano, che ha potuto valorizzare soltanto altrove la sua professionalità. “In ogni caso Casalbuono per me è «casa» -ci assicura Vincenzo– e le mie origini sono sempre motivo di grande vanto. Ogni occasione è giusta per tornare nel Vallo di Diano anche se, causa lavoro, diventa sempre più difficile”.

Domenica 5 novembre a New York Vincenzo ha corso la sua 4^ importante maratona del 2023, dopo Roma, Milano e Berlino.  “Quella di Berlino l’ho chiusa con il tempo di 2:46, mio personale -ci racconta- e domenica a New York ho ottenuto un ottimo 2:48, con un’andatura media di 3,59 minuti al km. La prestazione di New York, chiusa quasi con lo stesso tempo di Berlino, mi rende molto felice, essendo il percorso della maratona di NY notoriamente molto difficile. Rispetto allo scorso anno, mi sono migliorato di 6 minuti”.


La maratona di New York è vissuta come una grande festa sia dai partecipanti che dagli spettatori, che incitano per l’intera giornata gli atleti, con festeggiamenti agli atleti che continuano anche dopo la manifestazione. “Quest’anno -sottolinea Vincenzo- l’ho vissuta con dei vecchi amici e con dei nuovi colleghi milanesi, tutti avvocati, che hanno reso meno faticosa la mia permanenza nella Grande Mela. A loro va il mio ringraziamento, non prima di aver ringraziato la mia famiglia, che permette che tutto ciò accada. Le prossime tappe, se tutto andrà bene, saranno Londra e Chicago nel 2024. In compagnia di due grandi amici di Sala Consilina: Adriano Rallo (anche lui maratoneta) ed il nostro “mental coach” Antonio Ventre.

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