di GIANFRANCO STABILE
La Certosa di San Lorenzo a Padula presenta numerose criticità ed il rischio è quello di perdere il riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità
È questa in estrema sintesi la denuncia che l’Osservatorio Europeo del Paesaggio ha fatto stamane in conferenza stampa. Presso il bar Paladino di Sala Consilina, Angelo Paladino e Domenico Nicoletti, presidente e direttore dell’Osservatorio, hanno elencato una lunga serie di problematiche a sostegno delle proprie tesi.
Innanzitutto la mancanza di una visione, che disattente il Piano di Gestione concordato con l’Unesco nel 1998, anno del riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità. Poi il personale, che in pochi anni è sceso da 34 a 14 unità: oggettivamente poche per un monumento che si estende per decine di ettari.
Ultimi ma non per ultimi i lavori contestati e decontestualizzati e l’assenza di un soprintendente, incarico che, in attesa di nomina ministeriale, è svolto in supplenza da quello di Roma. Tutto ciò si ripercuote in un crollo di presenze, dalle già poche 250mila degli anni scorsi alle circa 50mila recenti.
presidente Osservatorio Europeo del Paesaggio
Domenico Nicoletti, presente alla conferenza stampa, affronta da un punto di vista tecnico le principali traversie nella gestione del Complesso Certosino.
direttore Osservatorio Europeo del Paesaggio

Sembrerebbe un’uscita di sicurezza secondaria dal profilo tecnico architettonico da rivedere per realizzare maggior armonia nell’insieme della costruzione, che impone più rispetto e considerazione estetica ( = BELLEZZA ).