Search

Polla, notevole interesse per le “rimembranze” di Ugo Pigro

Convento Sant'Antonio Polla Disegno Adriano Romano

Presentato a Polla presso la biblioteca del santuario francescano di Sant’Antonio il libro di Ugo Pigro, πάντα ρει – Lungo il fiume Tanagro. Dopo i saluti di Massimo Loviso, sindaco del Comune di Polla, di Giuseppe Curcio, vicesindaco, e di Giovanni Corleto, presidente del Consiglio Comunale, hanno dialogato con l’autore, Giuseppe D’Amico, giornalista, e l’on. Enzo Mattina.

Dall’incontro è emerso uno spaccato della vita dell’Autore, dirigente chimico presso l’ospedale di Polla ma dotato di una cultura umanistica che emerge in modo evidente dalla lettura del volume. Il libro è diviso in tre parti: Note familiari, Riflessioni e Persone che non si dimenticano.

Nel suo intervento Giuseppe D’Amico ha evidenziato il carattere del libro che “non è un diario; contiene, infatti, pensieri, lettere, commenti su alcuni avvenimenti della vita locale, lettere ai familiari ed agli amici, ricordi scritti per persone che non ci sono più. E’, quindi, un libro di “rimembranze” che acquista un fascino particolare in un momento in cui sono sempre meno coloro i quali affidano i propri pensieri alla vecchia epistola di antica memoria. Una forma di comunicazione che sarà pure superata a seguito dell’introduzione delle moderne tecnologie ma che, comunque, mantiene intatto il suo fascino”.

Già dalla lettura del titolo scelto si evince che ci troviamo di fronte a una serena passeggiata nel sentiero di una vita. Un percorso che lo ha visto impegnato nel lavoro ma anche nella vita politica di Polla. La sua bellezza è nella ricerca e nel costante mantenimento dei rapporti sociali, siano essi in famiglia, nella scuola ai vari livelli, nella professione, nell’impegno politico.

La passione per la politica” ha affermato Enzo Mattinalo coinvolge nella sua Polla, che credo sia sempre stata nel Vallo di Diano una delle cittadine più alfabetizzate e acculturate e, in quanto tale, tra le più aperte alle tendenze progressiste emerse all’indomani della seconda guerra mondiale. Avrà avuto anche lui i momenti di solitudine, ma possiamo solo immaginarli. La rappresentazione scritta è riferita a un adolescente che impara a mettere le basi per amicizie future con i coetanei che hanno vissuto come lui l’esperienza delle trasferte quotidiane in pullman da Polla a Sala Consilina; che vive con coinvolgimento le amicizie che si intessono di volta in volta nelle aule della scuola media, del ginnasio, del liceo, nei gioiosi andirivieni o sulla via Nazionale o sulla piazza antistante al palazzo municipale fino al vecchio Tribunale da un lato e fino al cinema Adriano dall’altro”.

Per Antonella Caggiano, autrice della nota introduttiva, “nel libro di Ugo Pigro la memoria diventa testimonianza del tempo trascorso, assurgendo ad educazione al presente ed erigendosi a maestra di vita. La storia lo è. E di questo insegnamento si nutrono la costruzione delle sane relazioni con l’altro, la pratica di buoni costumi e la gestione di una politica volta al bene delle persone, così come si evince dalle pagine del libro…Nel tempo della comunicazione veloce, destinata a perdersi nelle maglie della rete, scrivere lettere rimanda a un passato letterario dove scrittori famosi tramandavano i modi del cuore, suggellati per sempre nel ricordo collettivo, in pagine di immensa letteratura. In questo caso le lettere e le memorie raccolte dal nostro caro Ugo non hanno la pretesa di farsi luogo letterario, bensì di rinsaldare il presente grazie alle relazioni intercorse fra l’autore e le persone che hanno segnato un percorso di vita condivisa del nostro paese”.

Illustrazione Polla Fontana del Sole ad opera di Adriano Romano

Il libro è stato distribuito gratuitamente e il contributo, facoltativo, è stato devoluto ai Frati del Santuario che nei prossimi sarà oggetto di lavori per sistemare definitivamente la biblioteca che porterà il nome di mons. Antonio Forte, vescovo di Ariano Irpino e di Avellino, che proprio nel santuario aveva maturato la sua vocazione.

Nel corso dell’incontro il padre guardiano del Convento, fra Marco della Rocca, ha presentato il nuovo Rettore, padre Raffaele, un giovane frate originario di Nocera Inferiore. A conclusione della serata il sindaco Massimo Loviso ha annunciato che in autunno inizieranno anche i lavori di restauro degli affreschi cinquecenteschi rivenuti negli anni ’90 sugli altari laterali della chiesa quando furono rinvenuti a seguito della rimozione, dovuta al restauro, delle tele che oggi sono esposte nella cappella dell’Immacolata.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close