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“Il Talento vuole l’occasione”, libro di Massimiliano Martino, responsabile comunicazione Frosinone calcio originario di Roscigno

Massimiliano Martino, il primo da sinistra, con gli ospiti alla presentazione del suo libro

di GIUSEPPE GEPPINO D’AMICO

Presentato a Frosinone presso la Tribuna dello Stadio “Benito Stirpe” il libro di Massimiliano Martino “Il talento incontra l’occasione” (Efesto Edizioni). Originario di Roscigno, l’Autore è responsabile della comunicazione del Frosinone Calcio.

Storie raccontate con passione, come esperienza unica di vita e soprattutto come mezzo che porta poi al successo personale e non solo. Il successo finale si, ma raggiunto con il sacrificio e che diventa fonte di ispirazione, quindi non lo sport fine a se stesso.

Quella vissuta allo stadio Stirpe è stata un’autentica festa di sport perché non si è parlato solo di calcio ma anche di altre discipline quali nuoto scherma, marcia e discipline paraolimpiche.

Il libro si avvale del contributo speciale di Francesco Repice, prima voce delle cronache sportive di Radio Rai e della prefazione del giornalista-scrittore, opinionista SKY Sport, Marco Bucciantini il quale nella prefazione che apre il volume il noto giornalista pone e risponde principalmente a due domande.

FRANCESCO REPICE
prima voce della trasmissione radiofonica RAI
“Tutto il calcio Minuto per Minuto”

La prima: a cosa serve lo sport? “Serve a decidere chi è il migliore: a misurarlo con gli altri, con i tempi, con le resistenze (gravità, aria, radenze). Lo spettatore assiste, valuta, a volte sceglie ma sempre viene coinvolto in questa ardua sfida. Anche le sue passioni e pulsioni entrano nel gioco, sono ammesse con le medesime esagerazioni del fatto agonistico. Per questo lo sport è una ‘sommossa’ necessaria”.

E il campione a cosa serve? “Come un tempo il mito, come nei secoli il condottiero, come per alcuno Dio, l’atleta campione è ugualmente una evidenza di superiorità della specie e di introspezione, di rimando ed evocazione di una forza solida, ferma, rassicurante. Ci informa delle nostre possibilità, di un potenziale che non sappiamo sfruttare ma che esiste, che altri mostrano anche per noi. Spostando un margine del conosciuto verso l’ignoto; anzi, il non ancora scoperto. Sono cowboy che galoppano spostando frontiere, poco per volta perché la competizione spinge tutti al massimo: un centimetro in più, un centesimo in meno. Per questo il campione diventa un messaggio potente, universale. E la sua biografia, la sua passione devono tornare a noi spettatori, a noi bambini sognanti, a noi commentatori perché diventino concime per una sana cultura dello sport (e della vita)”.

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Intervistato da Alessandro Andretti e Aurora Folcarelli, l’Autore, insignito nel 2021 della Benemerenza “Lo Sport uno Stile di Vita”, Sezione Marcello Garroni, patrocinata dal CONI, ha così spiegato la decisione che lo spinto a pubblicare il libro: “Da tempo volevo raccontare una storia simile, una storia fantastica ed esaltante e grazie alla benemerenza, a questa Benemerenza ‘Lo Sport uno Stile di Vita”, finalmente, davanti a me ne avevo molte da rivelare. Ho scelto otto favole, quelle che pensavo fossero giuste alla mia causa, quelle che più mi avevano emozionato, quelle in cui il talento aveva veramente incontrato la sua occasione. Da lì ad impaginare il tutto, a metter nero su bianco non è stato facile. Molte difficoltà e tanta resilienza. Ho riorganizzato la mia vita cercando di ritagliarmi questi spazi e, perché no, cercando di immedesimarmi in quello che stavo per affrontare e scrivere. Mille telefonate e persone bellissime lungo la via. La cosa più difficile è stata trasmettere o meglio far capire il sacrificio che fanno e hanno fatto questi sportivi. Molti vedono l’atto conclusivo. Il momento in cui si alza una coppa o si bacia una medaglia, io per primo mi esalto nel vedere l’esultanza finale senza concentrarmi su quello che c’è dietro che non sia per forza l’allenamento o il privarsi di un qualcosa. Dietro ci sono tanti aspetti da valutare, da capire. Il carattere delle persone, il motivo per cui si spingono ad andare oltre, le necessità che ne hanno caratterizzato il percorso o ancora le persone che hanno incontrato nel loro cammino. Niente mi emoziona più dello sport, sicuramente gli eventi familiari hanno qualcosa di unico, di biologico ma lo sport ti lascia immagini fisse nella testa”.

Per spiegare la scelta dei protagonisti del libro l’Autore è partito da una frase del filosofo Lucio Anneo Seneca, (“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”). Ma chi sono i protagonisti del libro? Si parte da Dino Zoff per arrivare a Fabio Grosso: “Due persone speciali, due personalità eccezionali che hanno raggiunto l’apice calcistico alzando la coppa dei sogni, quella che ogni bambino immagina dai 5 anni in su. Come non passare poi per Gianni Bezzi e Gianluca Di Marzio, intelletti particolari, che invece nel corso della loro vita hanno avuto modo di raccontarla quella Coppa. Non potevano mancare le storie passionali quelle che ti lasciano senza respiro. Allora ecco Giuliana Salce e Stefano Pantano. Capacità e forza abbinati alla voglia di vincere. Mix perfetto per alzare trofei. Dal passato al presente e sicuramente futuro. Giorgio Minisini e Xenia Francesca Palazzo. Di loro sono rimasto affascinato. Atleti unici perché esprimono l’essenza dello sport. Il sacrificio abbinato al talento quello che porta ai risultati”. In pratica Martino spiega il dietro le quinte che ha preceduto il successo dei protagonisti del libro.

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Numerosi gli intervenuti tra i quali si segnalano il Presidente del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe, il giornalista Francesco Repice (v.Intervista), l’editore Alfredo Cataldo, il prof. Paolo Sellari, la presidente del Rotary Club di Fiuggi, Alessandra Di Legge, il giornalista Stefano Pantano e (in videoconferenza) l’allenatore del Frosinone Fabio Grosso e il giornalista Gianluca Di Marzio.

MICHELE ALBANESE
direttore generale della BCC Monte Pruno

Presente anche il direttore generale della BCC Monte Pruno, Michele Albanese, il consigliere Giovanni Martino ed il referente territoriale Vallo di Diano Alfiero Albanese. Nel corso del suo intervento Michele Albanese, dopo avere ricordato le origini di Massimiliano Martino ha affermato: “Essere oggi a Frosinone è una bella soddisfazione perché Massimiliano è uno di noi. Partecipare ad eventi i cui protagonisti appartengono al nostro territorio è sempre un’emozione. Anche vedere il logo della nostra Banca qui a Frosisone è una bella soddisfazione. Ricordo che recentemente Massimiliano Martino ha partecipato ad un nostro evento a Sala Consilina nel corso del quale abbiamo presentato il libro di Gianluca Di Marzio. Prossimamente presenteremo il libro anche nel Vallo di Diano”.

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