Inaugurato oggi presso il museo e l’area archeologica di Paestum un nuovo percorso Autism Friendly. L’iniziativa “Colora la tua visita sotto il cielo blu di Paestum” disegna un circuito esperienziale, nato dalla collaborazione con Tulipano Art Friendly e Cilento4all. Questo evento trasforma il celebre parco archeologico in uno spazio di scoperta accessibile, dove la serenità del contesto diventa la chiave per avvicinarsi alla storia.
Guidati dalla competenza di esperti museali, adulti e bambini avranno l’opportunità di esplorare il sito in un’atmosfera attentamente calibrata. Ogni dettaglio, dalla gestione degli stimoli sensoriali alla struttura della visita, è pensato per invitare alla conoscenza, all’osservazione tranquilla e alla meraviglia, riducendo al minimo le fonti di stress o di sovraccarico. L’archeologia si svela così attraverso un canale emotivo e percettivo differente, privilegiando la qualità dell’esperienza personale.
L’iniziativa, significativamente inclusa nel normale biglietto d’ingresso ai Parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia, si presenta non come un evento separato, ma come una modalità integrata di fruizione del patrimonio. Essa rappresenta un passo concreto verso un modello di cultura davvero per tutti, offrendo la possibilità di vivere la maestà dei templi e delle storie antiche in modo nuovo, intimo e profondamente inclusivo.
L’autismo in Italia: oltre le iniziative simboliche
In Italia, si stima che l’autismo riguardi circa una persona su 77 nella fascia di età pediatrica, secondo i dati della rete di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di una condizione del neurosviluppo che si manifesta con una grande eterogeneità di caratteristiche e di necessità di supporto. Negli anni, la consapevolezza è cresciuta, portando all’approvazione di una legge quadro (la n. 134 del 2015) che mira a garantire la diagnosi precoce, la cura e l’inserimento nella vita sociale delle persone nello spettro autistico. Tuttavia, la vera sfida risiede nella transizione dall’infanzia all’età adulta e nella costruzione di una rete di servizi capillare e omogenea sul territorio nazionale, che vada oltre le iniziative sporadiche per garantire inclusione e supporto concreti in ogni ambito della vita quotidiana, compreso l’accesso libero e gratificante alla cultura.
