Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Alessandro Campi, con il Vice Direttore del Museo Centrale del Risorgimento, Marco Pizzo e il Consiglio Direttivo e di Consulenza Scientifica dell’Istituto di cui fa parte il prof. Carmine Pinto, Direttore del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno.

Istituto del Risorgimento ricevuto al Quirinale. Il Presidente Mattarella al centro, Carmine Pinto alla sua destra
Carmine Pinto professore ordinario di Storia all’UniSa
Carmine Pinto, professore associato di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, ha un profilo accademico di primo piano. La sua carriera, iniziata con una laurea in Lettere Moderne e un dottorato in Storia dell’industria, lo ha visto ricoprire incarichi prestigiosi come la direzione della collana editoriale e il coordinamento del Dottorato in Studi Internazionali presso il suo ateneo.
I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia politica italiana repubblicana ai conflitti civili nella formazione degli stati nazionali. Attualmente, il suo lavoro si concentra sulla storia del Mezzogiorno, con un’attenzione specifica al Risorgimento e al brigantaggio. A questo tema è dedicato il saggio “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870” (2019), opera di grande successo che ha ottenuto numerosi premi, tra cui il Basilicata e il Fiuggi Storia, ed è stata candidata al Premio Friuli Storia. La sua autorevolezza è confermata dalla nomina, nel 2021, a Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, incarico che ha ricoperto fino al febbraio 2022.



