Un contributo mensile di 40 euro destinato alle lavoratrici con almeno due figli è stato sbloccato lo scorso 28 ottobre dall’Inps. La misura sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo rinviato al 2026.
Il Bonus è riconosciuto alle madri con due figli fino al compimento dei dieci anni del secondo, e alle madri con tre o più figli fino ai diciotto anni del più piccolo, a condizione che non abbiano un contratto a tempo indeterminato. Possono beneficiarne le lavoratrici dipendenti, sia pubbliche che private (escluso il lavoro domestico), e le autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata.
Sono escluse le madri con tre o più figli titolari di contratto a tempo indeterminato, le quali possono accedere all’esonero contributivo previdenziale per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS), come previsto dalla legge di bilancio 2024. Il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.
L’importo, pari a 40 euro mensili, è esente da imposte e non rileva ai fini ISEE. Verrà erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025 per le mensilità da gennaio a dicembre, fino a un massimo di 480 euro annui. Le domande non liquidate entro dicembre saranno pagate entro febbraio 2026.
Le istruzioni per la presentazione delle domande sono sul sito INPS. Il termine per presentare la domanda è stato prorogato al 9 dicembre 2025, poiché la scadenza originaria del 7 dicembre cade di domenica e l’8 è festivo. Per chi matura i requisiti dopo il 9 dicembre ma entro il 31 dicembre, la scadenza è fissata al 31 gennaio 2026.
La domanda può essere presentata online tramite credenziali personali, con possibilità di monitorare lo stato, consultare le ricevute e aggiornare le modalità di pagamento. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati o al Contact Center.

