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PNRR, nel Vallo di Diano la solidarietà diventa autonomia: 28 persone già fuori dalla marginalità con “Housing First” e “Stazioni di Posta”

In occasione della Giornata Mondiale contro la Povertà, istituita dall’ONU nel 1992 e ricorsa il 17 ottobre, dal Vallo di Diano arriva una testimonianza concreta di come la Missione 5 “Inclusione e Coesione” del PNRR possa diventare realtà vissuta.

Grazie a un progetto finanziato da Next Generation EU, l’Ambito Sociale S10 Vallo di Diano e la Cooperativa Sociale Iskra non offrono soltanto riparo, ma costruiscono una piattaforma per la cittadinanza attiva, trasformando la solidarietà in autonomia.

C’è un acronimo che domina il dibattito pubblico italiano: PNRR. Un flusso di miliardi provenienti dall’Europa e destinato a ridisegnare il futuro del Paese. Ma cosa significa, concretamente, Next Generation EU per chi vive ai margini?

Una risposta arriva proprio dal Vallo di Diano, dove la Missione 5 si è tradotta in un’infrastruttura sociale tangibile, capace di restituire case, diritti e dignità.

VENTOTTO INTERVENTI, VENTOTTO STORIE

Non semplici numeri, ma i risultati concreti di come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stia già cambiando la vita nell’Italia interna. Nel Vallo di Diano, un sistema integrato di interventi ha trasformato i fondi europei in percorsi di inclusione reale, dimostrando che un’alternativa all’assistenzialismo è possibile. Il progetto, titolato al Consorzio Sociale – Ambito S10 e gestito operativamente dalla Cooperativa Sociale Iskra, si fonda su due pilastri complementari: l’approccio innovativo “Housing First” e le “Stazioni di Posta”.

Con il metodo Housing First, la casa non rappresenta il traguardo ma il punto di partenza: otto persone hanno già trovato una stabilità abitativa in appartamenti situati ad Atena Lucana, Polla e Sant’Arsenio. Non si tratta di strutture temporanee, ma di vere e proprie abitazioni, dove un’équipe multidisciplinare dedicata accompagna gli ospiti nel percorso verso la piena autonomia. Un modello che funziona: due persone hanno già completato con successo il loro percorso, liberando risorse per nuovi ingressi.

A completare la rete, le due Stazioni di Posta – una a San Pietro al Tanagro (via San Marzano, Casa Montedoro) e una a Montesano sulla Marcellana (via Nazionale, 51) – operano come presidi di prossimità. Accanto a risposte immediate come una doccia calda, un pasto o un’accoglienza notturna, queste strutture sono soprattutto hub di accesso ai diritti: offrono consulenza legale, mediazione linguistica e culturale, supporto per la residenza, corsi di lingua italiana e orientamento al lavoro. Sono strumenti concreti per combattere l’invisibilità burocratica e restituire alle persone la loro identità di cittadini.

Ad oggi, 18 persone su un target di 30 sono state accolte nei due centri, avviando percorsi personalizzati di inclusione e reinserimento sociale. Le sfide non mancano, in un territorio spesso segnato dalla carenza di trasporti e dalla frammentazione dei servizi. Ma la risposta è arrivata costruendo una rete di prossimità ancora più fitta, in collaborazione con enti locali, associazioni e volontari, per raggiungere anche chi vive nelle situazioni più isolate.

“Questo non è assistenzialismo, è un investimento sulla persona e sulla comunità -sottolinea Michele Di Candia, presidente del Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni- perchè ogni percorso di autonomia che si compie riduce i costi sociali dell’emergenza e libera energie preziose. Stiamo dimostrando che, quando le risorse europee incontrano le competenze di Enti Locali e Terzo Settore, l’inclusione diventa una politica pubblica efficace e misurabile”.

Nei prossimi mesi, il progetto proseguirà nel rispetto del cronoprogramma del PNRR, puntando a consolidare i percorsi già avviati e ad ampliare l’offerta di tirocini formativi per favorire l’autonomia lavorativa e sociale dei beneficiari.

“Mentre in molte città la Giornata Mondiale contro la Povertà e dei senza fissa dimora si celebra con eventi simbolici -evidenziano dalla Cooperativa Iskra- nel Vallo di Diano l’inclusione è già una pratica quotidiana. Nelle case dell’Housing First e nelle Stazioni di Posta di San Pietro al Tanagro e Montesano, le luci restano accese ogni giorno: non per compassione, ma per costruire diritti, autonomia e comunità. Una doccia, una casa, un documento, un futuro. Un passo alla volta“.

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