Di Giuseppe Geppino D’Amico

Un pomeriggio con Carlo V nella Biblioteca Comunale di Polla. Così si può definire l’incontro di sabato con la professoressa Rosa Nicoletta Tomasoni e il ricercatore storico Francesco Totaro, venuti a presentare il volume “Carlo V. Itinerari contemporanei in cornici storiche”.

“Il libro – ha affermato Alfonsina Medici nel corso del dialogo con l’autrice – consente di conoscere più da vicino questo grande imperatore, divenuto tale in pieno Rinascimento senza colpo ferire, ma per una pioggia di eredità caduta sul suo capo per via paterna e materna, che lo resero padrone di quasi tutta Europa nonché delle colonie dell’America centrale e meridionale. Un impero sul quale non tramontava mai il sole.
Dalla madre, la regina di Spagna Giovanna la Pazza, ereditò l’Italia Meridionale, le isole e le colonie dell’America Latina appartenute alla nonna Isabella di Castiglia; dal padre, Filippo il Bello d’Asburgo, i Paesi Bassi. Alla morte del nonno, Massimiliano I d’Asburgo, si prese anche l’Europa Centrale”.
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Ma cosa resta di Carlo V cinque secoli dopo? “Di lui possiamo dire che fu il primo europeista – ha proseguito Alfonsina Medici – in quanto sognava una Europa unita ‘comandata da un solo Pastore’, cristiana, pacifica, aperta all’integrazione e alla cooperazione tra popoli. Passò tutta la vita a combattere per questi ideali: contro il re di Francia che non accettava di essere accerchiato dai possedimenti imperiali; contro i principi luterani che non riconoscevano l’autorità di un imperatore cristiano; e contro i Turchi, minaccia continua sia per terra che per mare. Non tutto ciò che sognava riuscì a realizzare, ma di sicuro gettò i semi del suo progetto. Alcuni sono germogliati, altri invece, a distanza di cinque secoli, faticano a spuntare in una Europa non del tutto unita e lacerata da guerre e contrasti di potere”.

Il libro racchiude dieci anni di lavoro dedicati alla costruzione e divulgazione dell’Itinerario culturale “Le Vie di Carlo V”, riconosciuto dal Consiglio d’Europa. Un progetto europeo che oggi coinvolge numerose città e che vede Rosa Nicoletta Tomasoni come vicepresidente europea e coordinatrice nazionale, oltre che presidente dell’APS Centro Culturale Internazionale “L. Einaudi” di San Severo. L’incontro ha assunto un significato particolare grazie alla decisione dell’Amministrazione comunale di Polla di aderire ufficialmente al progetto. Il protocollo di collaborazione per la promozione turistica e culturale reca la firma di Rosa Nicoletta Tomasoni, di Francesco Totaro e del presidente del Consiglio comunale di Polla, Giovanni Corleto, delegato del sindaco Massimo Loviso.
Il Comune di Polla intende proseguire con iniziative di rilievo anche sul piano scientifico, attraverso la partecipazione a bandi, la realizzazione di progetti e l’organizzazione di eventi volti a valorizzare il patrimonio storico e culturale legato all’imperatore Carlo V. Tutte le attività saranno inserite nella rete dell’Itinerario.

Durante il suo intervento, Alfonsina Medici ha ricordato un episodio significativo: “Nel 1531, di ritorno dalla battaglia di Tunisi, Carlo V decise di rientrare in Italia via terra, percorrendo l’antica via romana da Reggio a Capua, attraversando così anche il Vallo di Diano. Fu accolto da trionfatore a Padula, dove i Certosini per ingraziarselo prepararono la famosa frittata dalle mille uova, e poi a Sala e a Polla”.
Con la presentazione del libro si è conclusa la V edizione della rassegna “Incontri in Biblioteca”, curata da Maurizio D’Amico, presidente della Pro Loco di Polla, che ha ringraziato i tanti partecipanti e i collaboratori della quinta summer edition di “libri al crepuscolo”, organizzata insieme al Comune di Polla e a Città che legge, con la collaborazione dell’Associazione Voltapagina.