Un convegno per ricordare Alfredo De Marsico nel 40esimo della scomparsa. L’iniziativa, voluta e dal Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano si svolgerà sabato 20 settembre (Ore 10,30) nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Camera” di Sala Consilina, e si avvale del patrocinio del Comune di Sala Consilina e dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro. Tema del convegno: “Il pensiero socio-politico e giuridico di Alfredo De Marsico a 40 anni dalla scomparsa”.

Il programma prevede i saluti di Katia Di Palma (Presidente del Club Rotary Sala Consilina-Vallo di Diano), Domenico Cartolano (Sindaco di Sala Consilina) e Vincenzo Bonafine (Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro). A seguire le relazioni del Prof. Avv. Franco Coppi e del Pres. Avv. Nicola Emilio Buccico. Coordinerà gli interventi il giornalista Giuseppe D’Amico. L’evento è accreditato presso l’Ordine forense di Lagonegro per un numero di due crediti formativi.

Alfredo DE MARSICO nacque a Sala Consilina il 24 maggio 1888 da Alfonso, archivista della sottoprefettura, ed Emilia Rossi. In occasione delle elezioni politiche del 1897 il padre fu trasferito a Rossano Calabro dove il figlio Alfredo poté frequentare il ginnasio, che a Sala sarà istituito nel 1908; continuò gli studi ginnasiali e liceali ad Liceo ad Avellino dove successivamente il padre fu trasferito. Qui si rivelò brillante oratore e letterato, quando pronunciò, a soli diciassette anni, un discorso per il monumento a Francesco De Sanctis; e molti altri ne terrà nel corso della sua vita, pubblicati in Discorsi e scritti. Si laureò a Napoli nel 1909 a ventuno anni con la pubblicazione della tesi su La compra-vendita di cosa futura. Nel 1915 uscì il suo primo libro sul diritto penale, ”La rappresentanza nel diritto processuale penale”. Conoscitore profondo della lingua tedesca, ma anche di quelle inglese, francese e russa, curò la rubrica della letteratura tedesca sulla rivista “Scuola positiva” di Enrico Ferri. Favorevole al fascismo, nel quale vedeva il garante dell’ordine, fu eletto deputato nel 1924 e si fece promotore di alcune riforme legislative.

Alla Camera fece parte di varie commissioni. Dal 1939 al 1943 fu membro del Consiglio delle Corporazioni delle professioni e delle arti, in rappresentanza degli avvocati e procuratori e preside della provincia di Avellino. “Liberale del fascismo”, come lo definiva Mussolini, si oppose alla introduzione della pena di morte e sperava in un passaggio del fascismo a una fase di liberalizzazione. Pubblicò anche una Riforma della legislazione (1935). Guardasigilli dal 5 febbraio al 25 luglio 1943, fu estensore dell’ordine del giorno Grandi, che nella Notte del Gran Consiglio accelerò la caduta di Mussolini e del regime fascista. Per avere votato l’ordine del giorno Alfredo De Marsico fu condannato a morte in contumacia il 10 gennaio 1944 nel processo di Verona. La Commissione per l’Epurazione del Fascismo lo allontanò per quattro mesi dall’attività forense. Con l’avvento della Repubblica fu senatore per il Partito Monarchico, nella circoscrizione di Sala Consilina-Avellino, dal 1953 al 1958 (seconda legislatura). Agl’inizi degli anni “70 condusse una campagna giornalistica contro la politicizzazione della magistratura e contro il terrorismo. Libero Docente in Diritto e Procedura Penale nell’Università di Roma dal 1915, vinse poi la cattedra nella stessa disciplina a Camerino (1922), Cagliari (1926), Bari (1926), Bologna (1931), Napoli (1935) come Ordinario di Diritto Processuale Penale e infine Ordinario di Diritto Penale nell’Università di Roma, cattedra che ricoprì fino al 1963. Come avvocato, fu considerato uno dei principi del foro di tutta l’Italia; fu presidente dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Napoli.

Raccolse le sue Arringhe, a partire dal 1928, in cinque volumi. Altre opere degne di essere ricordate, di natura letteraria, oltre che giuridica, sono: Voci e volti di ieri (1948), Penalisti italiani (1960). Alfredo De Marsico morì a Napoli l’8 agosto 1985. Antonietta Stecchi De Bellis, curò altre pubblicazioni del o sul maestro: Toghe d’Italia (1979), Pensieri su Alfredo de Marsico, Incantesimo della parola ed il volume celebrativo Alfredo De Marsico (1987), nonché Il sole tramonta sul tavolo di questa corte di Assise (1989). Nel 2010, in occasione del 25esimo della scomparsa dell’illustre Giurista il Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano pubblicò il volume del giornalista Giuseppe D’Amico “Alfredo De Marsico, il mago della parola” (Laveglia&Carlone).