Di Antonio Sica
Prosegue a Monte San Giacomo l’estate all’insegna del Turismo delle Radici, con uno degli appuntamenti più attesi del cartellone: la quarta edizione del Tindamé Street Festival – RESPIRA, in programma il 6 e 7 agosto. Un evento organizzato dal Forum dei Giovani di Monte San Giacomo, che ancora una volta si conferma protagonista di una stagione capace di coniugare tradizione, impegno civile e innovazione culturale.
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6 AGOSTO: DOCUMENTARIO, ARTE E SOLIDARIETÀ

La prima delle due serate, in programma a Largo Radio Libere, vedrà la proiezione del documentario “Il prezzo che paghiamo”, prodotto da Greenpeace e ReCommon e realizzato dal collettivo FADA.
L’opera affronta il tema della crisi climatica, ormai presenza costante nella vita quotidiana, e sarà introdotta dall’intervento della giornalista e regista Sara Manisera.
Ad arricchire la serata, la mostra fotografica “The Damned Yard” di Romano Antonio Maniglia e una sessione di live painting curata da Gutam, Emanuele Sabatino e Andrea Moriello, con opere messe in palio tramite lotteria: il ricavato sarà destinato all’ospedale internazionale Al Awda.
La serata si concluderà con musica live e dj set, trasformando Largo Radio Libere in un luogo di riflessione, arte e festa.
7 AGOSTO: IL GRANDE CONCERTO DI MOTTA

Il giorno successivo, il festival si sposterà nella Villa Comunale, con un evento che promette di richiamare un pubblico numerosissimo: il concerto gratuito di Motta, cantautore tra i più apprezzati del panorama nazionale, accompagnato dalla sua band, nella quale figura anche Roberta Sammarelli, bassista dei Verdena.
La serata sarà aperta dal Tartaglia Aneuro Trio e si chiuderà con il dj set di Runaway, in un mix di generi e atmosfere che renderà unica l’esperienza. Oltre al palco, saranno allestiti spazi gastronomici e aree relax, pensati per accogliere e coinvolgere tutte le generazioni. Come da tradizione, sarà possibile anche alloggiare in tenda presso il campo sportivo, trasformando l’evento in una vera esperienza comunitaria.

“Non parliamo semplicemente di concerti – evidenzia la sindaca Angela D’Alto – ma di giovani che hanno imparato a prendersi cura della comunità, proponendo idee, candidandosi ai bandi e costruendo partecipazione. Il Forum è un esempio di come i giovani possano diventare protagonisti della vita comunitaria, dimostrando maturità e capacità di incidere concretamente sul futuro di Monte San Giacomo”.
“Il nostro Forum dei Giovani – aggiunge l’assessore Aldo Manno – è ormai una vera e propria classe dirigente locale. E questo festival è la prova che Monte San Giacomo non è solo tradizione, ma anche futuro”.

Il Tindamé Street Festival rappresenta non solo un appuntamento di grande richiamo musicale e culturale, ma anche la testimonianza di una comunità che attraverso i suoi giovani sceglie di resistere, respirare e restare.
All’interno del progetto Turismo delle Radici, queste giornate dimostrano come un piccolo borgo delle aree interne sappia trasformare il ritorno alle origini in una rinascita comunitaria, capace di parlare alle nuove generazioni e alle comunità di emigranti in tutto il mondo.
Monte San Giacomo si conferma così accogliente e vitale, in grado di proiettare dal Vallo di Diano un messaggio universale: le radici non si perdono mai, ma continuano a generare futuro.