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A Polla le “Conferenze Estate 2025” affrontano il tema della disabilità con la prof.ssa Ileana Del Bagno (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Terzo appuntamento con le “Conferenze Estate 2025” organizzate a Polla, presso la Casa dell’Architettura, dall’Associazione Palazzo Albirosa presieduta da Antonio Federico, Professore Emerito di Neurologia presso l’Università degli Studi di Siena. Dopo lo storico Carmine Pinto (“Nazione e Mezzogiorno. Un problema storico e politico”) e la costituzionalista Laura Ronchetti (“Costituzione e Ambiente”), è stata la volta di Ileana Del Bagno, professoressa di Diritto Medioevale e Contemporaneo presso l’Università di Salerno, che ha tenuto una interessante relazione sul tema “Disabilità: questioni di diritto e codici linguistici”.

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La prof.ssa Del Bagno, autrice nel 2023 del volume “Da incapaci a disabili”, ha proposto un ampio excursus partendo dal linguaggio: “Le parole servono a costruire e il diritto ha un suo vocabolario con parole chiare per comunicare alla società.

In diritto le parole sono pietre ma sono soggette a trasformazione; sono prodotte di imperio e sono evocative di valori e di esigenze sociali.

La Costituzione ci insegna che il bene giuridico più importante è la dignità pur in presenza di una diversità sostanziale”.

In particolare, la docente ha richiamato l’articolo 38 della Costituzione, che così recita: “Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera”.

Il suo intervento ha ripercorso l’evoluzione storica e giuridica della terminologia:

  • dal 1938, quando il Fascismo arruolò 800 non vedenti come “ascoltatori”
  • alla legge del 1947, che introdusse l’assunzione obbligatoria per categorie con capacità lavorativa superiore al 40%
  • fino agli anni ’70 con l’adozione del termine handicap
  • alla Legge 104 del 1992, che consacra il termine disabilità, già veicolato dall’OMS nel 1980
Ileana Del Bagno

La prof.ssa ha ricordato come il 1999 rappresenti un anno cruciale per la lotta contro la discriminazione, con il riconoscimento del diritto di essere diversi e l’impegno verso una società inclusiva ed equilibrata. Un passaggio fondamentale si è avuto nel 2024 con la cosiddetta “svolta di Salerno”: da un convegno presso l’Università è scaturito il Decreto Legislativo n. 62, che elimina le parole offensive del passato, riconoscendo come unica espressione valida “persona con disabilità”. L’articolo 4 del decreto prevede il diritto a un “progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato” per ciascuna persona con disabilità. L’intervento si è intrecciato anche con riferimenti all’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco (2015), che invita a riscoprire la “scintilla” e la “bellezza” in ogni persona e a un approccio di ecologia integrale.

La relazione ha suscitato un intenso dibattito, con contributi di Carla Coiro, Alfonsina Medici, don Franco Maltempo e Giovanni Corleto. A chiudere i lavori è stato Antonio Federico, che ha proposto all’amministrazione comunale di Polla la creazione di una Consulta della disabilità, con il primo obiettivo di redigere una pianta stradale accessibile per le persone con disabilità.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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