di Elia Rinaldi

Un lavoro intenso e coraggioso quello realizzato dagli alunni della scuola media di Buonabitacolo, che hanno appena presentato il cortometraggio “La speranza”, un’opera che mette in luce il fenomeno degli hikikomori, quei giovani che scelgono di autoescludersi, confinandosi in casa propria, evitando qualsiasi contatto con il mondo esterno.

Il film, diretto dal regista Giancarlo Guercio, vuole essere un grido d’allarme su una problematica sempre più diffusa, soprattutto tra gli adolescenti. Con talento e sensibilità, gli studenti hanno dato vita a una narrazione autentica, mostrando il disagio e il silenzio che spesso accompagnano questi ragazzi.

A dare volto e voce ai protagonisti del cortometraggio sono stati gli alunni della scuola media di Buonabitacolo, tra cui Carmen Rinaldi, Cristian Fortunato, Giusy Garone, Andrea Siano, Paolo Marino, Nicola Caiafa, Miriam Bellomo, Valentino Tordo, Gresia Garone, Ejiofor Emmanuel, Domenico Cantelmi, Giosuè Piciocchi, Vincenzo Cataldo, Antonio Rinaldi, Laura Marino, Laura Catia Marra, Denise Franceschi, Boujnane Mouhamed. 

La sceneggiatura è stata curata dalla professoressa Rosita Volpe, mentre riprese e montaggio sono opera del videomaker Alfonso Tepedino. 

L’attenzione ai dettagli è stata fondamentale: i costumi, realizzati da Celeste Mangia, Michela Festa, Emanuela Casalnuovo, Rosita Mea e Ester Guerra, Maria Lucia Cammarano e Maria Gabriella Casalnuovo, hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più realistica.

Attraverso questa iniziativa, realizzata grazie al contributo della Cooperativa Il Sentiero, la scuola di Buonabitacolo ha voluto non solo sensibilizzare sul tema, ma anche offrire un messaggio di speranza.