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Lite Avallone-Iovino: studente minaccia querela, Università annuncia provvedimenti.

Dopo l’episodio avvenuto ieri all’ateneo di Salerno in cui uno studente ha aggredito verbalmente un professore, non sono mancate reazioni e conseguenze al gesto. Il video diventato virale mostra il professore Gennaro Avallone, docente al Dipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS dell’Università di Fisciano, uscire dall’aula chiedendo silenzio ai ragazzi che stavano festeggiando la vittoria alle elezioni studentesche nei corridoi. A rispondergli è uno studente ed ex deputato, Luigi Iovino che restituisce al mittente la richiesta di Avallone con frasi del tipo “Ma stia zitto”, “Ma stai bene con la testa? Vai a fare lezione e non rompere il…”.

L’episodio, venuto a galla anche grazie alla viralità del video caricato sui social, ha visto il web indignarsi per l’atteggiamento di Luigi Iovino ed oggi è arrivata anche la presa di posizione dell’ateneo. “In riferimento allo spiacevole episodio recentemente occorso negli spazi del nostro Ateneo, si legge in una nota stampa del Rettore dell’UNISA Vincenzo Loia, e che ha visto coinvolto il Professore Gennaro Avallone, si comunica che è già stato attivato il procedimento disciplinare a carico dello studente identificato quale responsabile dell’episodio, come previsto dai regolamenti vigenti.

Luigi Iovino

Il Rettore Vincenzo Loia e l’intera Università degli Studi di Salerno stigmatizzano l’accaduto e, ribadendo con forza la centralità degli studenti, sottolineano che la stessa non può e non deve in nessun caso travalicare i limiti etici e comportamentali del rispetto e della civiltà“. Il professore Gennaro Avallone ha commentato l’accaduto sulla sua pagina Facebook definendosi “fortunato” nel poter svolgere il suo lavoro di ricercatore prima e docente universitario poi. “Ho anche avuto la fortuna di incontrare alcune migliaia di studentesse e studenti, con le quali e con i quali ho avuto dense esperienze di formazione, scrive Avallone, e, a volte, di ricerca. Di questa fortuna ho sempre ringraziato, cercando di ricambiare. L’università esiste perché ci sono le studentesse e gli studenti e questo non è, per me, un semplice punto di partenza o una retorica: è il motivo per cui chiedo di fare bene la didattica e mi impegno a farla. Ovviamente, richiedo in cambio una sola cosa: la condizione relazionale che permette una buona didattica, dunque la reciprocità del rispetto. Un episodio negativo, un momento divergente, termina il professore, non mettono neanche per un attimo in discussione questo privilegio, del quale continuo a ringraziare anche in questo momento le studentesse e gli studenti che nel tempo me lo hanno permesso”. Anche Iovino, dal canto suo, ha voluto commentare l’accaduto sostenendo che l’episodio sia stato strumentalizzato rendendo pubblica solo una parte del video. Ha aggiunto inoltre di ritenersi parte lesa e che si rivolgerà alle autorità competenti. Commenti all’accaduto arrivano anche dal mondo della politica. E’ il caso di “Under 30 in AZIONE – Salerno con Calenda” che così stigmatizza l’accaduto: “L’aggressione subita lunedì 19 maggio dal Professor Gennaro Avallone nel campus di UNISA merita la più ferma condanna e ci spinge tutti a una riflessione che dovrebbe essere persino superflua: la ragion d’essere di un’università è la formazione, e per questo è inammissibile che chi come il Professor Avallone cerca solo di svolgere questa funzione venga intralciato da chi usa l’università per scopi totalmente diversi. Uno studente che si rivolge con tono aggressivo e offensivo ad un docente meriterebbe tutto il nostro biasimo per l’evidente decadimento valoriale di cui si rende protagonista, ma se lo studente in questione è persino un ex Deputato della Repubblica la vicenda diventa ben più grave. Nessuno più di chi ha avuto l’onore di ricoprire le più alte cariche istituzionali ha il dovere di avere un comportamento impeccabile, a maggior ragione se si propone come punto di riferimento per decine di giovani. Azione esprime la più solidale vicinanza al professore Avallone, augurandogli di non perdere quella speranza e quell’entusiasmo che l’hanno reso un punto di riferimento per tanti studenti e auspica che, nel tempio della cultura, comportamenti così incivili non si ripetano più”.

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