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Avvocati Penalisti, tre giorni di sciopero dal 5 al 7 maggio contro il “pacchetto sicurezza”

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Avvocati penalisti sul piede di guerra contro il DDL denominato “pacchetto sicurezza” presentato al Parlamento dal Governo. Nel rispetto del Codice di Autoregolamentazione la Giunta dell’Unione delle Camere Penali  Italiane ha deciso “l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2025” riservandosi di “assumere ogni possibile iniziativa che, attraverso il coinvolgimento delle Camere Penali territoriali, dell’Avvocatura tutta, dell’Accademia e della  società civile, persegua l’obiettivo di rendere i rappresentanti del Governo e del Parlamento consapevoli della responsabilità assunta attraverso la riproposizione di politiche securitarie e carcero centriche inutili ed inique, che non incidono in alcun modo sul tenore di sicurezza della collettività, e della responsabilità su di essi incombente per ogni individuo che, in ragione della qualità di detenuto, versi in condizioni carcerarie contrarie al senso di umanità”. La decisione è stata assunta dopo che la stessa Unione delle Camere Penali ha manifestato, sin dal momento della presentazione del DDL del Governo il proprio più ampio e profondo dissenso sia nei confronti delle singole norme, violative dei principi costituzionali di proporzionalità, ragionevolezza, offensività e tassatività, che della visione securitaria e carcerocentrica che ispirava l’intero Disegno di legge nel suo complesso.

A giudizio degli Avvocati Penalisti il Decreto sicurezza, così come concepito,  “è una inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, sostanziale criminalizzazione della marginalità e del dissenso, introduzione di nuove ostative per l’applicazione di misure alternative alla detenzione, consequenziale aumento della popolazione carceraria, ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento, insufficienza degli interventi per ridurre sia il sovraffollamento carcerario in crescita progressiva sia il tragico fenomeno dei suicidi in carcere che ha raggiunto il numero record nel 2024”. Da qui la decisione di indire l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2025. L’astensione dalle udienze interesserà tutti gli uffici giudiziari italiani con l’esclusione dei circondari di Tempio Pausania, di Trapani e di Chieti.

Hanno già aderito all’iniziativa gli avvocati della Camere Penali di Salerno e quelli del Foro di Lagonegro che hanno ufficializzato la decisone con altrettanti documenti sottoscritti dai rispettivi Presidenti delle Camere Penali, Michele Sarno per il Foro di Salerno, e Carmine Viglione per Lagonegro. Oltre a Viglione fanno parte del Consiglio della Camera Penale di Lagonegro altri tre avvocati del Vallo di Diano: Carmine Giordano, Salvatore Mazzeo e Angelo Paladino.

Al fine di evitare disagi ai cittadini è stata e sarà assicurata la comunicazione al pubblico della astensione con modalità tali da determinare il minimo disagio, fra l’altro dando tempestiva comunicazione dell’iniziativa mediante pubblicazione sul sito Internet dell’Unione delle Camere Penali Italiane www.camerepenali.it, mediante comunicazione agli organi di stampa nonché con altri mezzi di comunicazione (manifesti; volantini etc.) anche all’interno degli uffici giudiziari

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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