Di Angela Freda e Antonio Sica
L’una il sostegno dell’altra, unite da un dolore troppo grande per poter essere sopportato da un’unica persona. E così nasce e cresce la storia d’amore e gratitudine di Noemi e sua nonna Antonietta. A rendere noto questo legame c’ha pensato la trasmissione di Canale 5 “C’è posta per te” alla quale Noemi si è rivolta non trovando altro modo per manifestare tutta la sua gratitudine a sua nonna.
Ma cosa c’è dietro questa meravigliosa storia d’amore tutta al femminile? Abbiamo provato a capirlo insieme ad Antonio Sica, incontrando Noemi e nonna Antonietta nella loro casa di Monte San Giacomo dove abbiamo raccolto in una intervista le loro emozioni ed i retroscena della trasmissione.
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Ancora frastornate dal clamore mediatico che le ha avvolte dopo la messa in onda della trasmissione di Maria De Filippi, Noemi e nonna Antonietta ci hanno accolti nel salotto della loro abitazione con dolcezza e con la voglia di sottolineare ancora una volta un messaggio molto forte ed importante: non sottovalutare mai l’importanza di un “Ti voglio bene”. Era questa la difficoltà maggiore per Noemi, troppo timida per riuscire a dirlo a sua nonna che l’ha cresciuta quando sua madre è andata via prematuramente. Era solo una bambina… sua nonna era una donna devastata dalla perdita di una figlia. Negli occhi di nonna Antonietta e nelle poche parole rotte dal pianto, c’è il dolore per quella figlia che è scomparsa presto, troppo presto… lasciandola in un buio insostenibile. Ma Noemi era lì, ed aveva bisogno di lei! La forza per andare avanti è nata in quell’unione.
Anche se solo una bambina, Noemi notava ed apprezzava ogni piccolo gesto della sua nonna: nemmeno il piatto di pasta a tavola era per lei scontato. Ma un muro di timidezza e fragilità le impediva di proferire quelle parole “Grazie, Ti voglio bene”. Scrive allora a “C’è posta per te” e la loro storia entra nelle case e nei cuori degli italiani. Nonna Antonietta ci racconta dell’arrivo del postino “di Maria” e della sua incredulità. Lei, che per tanti anni ha vissuto in Svizzera, pensava ad una vecchia amica che probabilente la stava cercando per riabbracciarla. Noemi intanto custodiva il segreto: era lei il mittente della lettera per nonna Antonietta ma non poteva dirlo a nessuno. Nemmeno agli amici e ai compaesani che avevano visto il postino Gianfranco bussare alla porta della loro casa e si erano incuriositi. E così Noemi, mentre convince la nonna che è probabile che la lettera arrivi dall’amica svizzera, parte per Roma per incontrare Maria De Filippi che vuole conoscerla. Alla nonna racconterà una bugia a fin di bene: trascorrerà la giornata fuori per fare shopping in un centro commerciale! L’incontro con Maria si rivela per Noemi una sorpresa: la dolcezza della padrona di casa di “C’è Posta per te”, la sua sensibilità e umanità, mettono a proprio agio la timida Noemi che le apre il suo cuore conquistando quello della signora De Filippi: Maria vuole raccontare la loro storia! Pochi giorni ed ecco che le due donne partono per gli studi di registrazione. Fino all’ultimo momento, quello in cui nonna Antonietta viene accompagnata alla postazione trucco e parrucco, Noemi continuerà a rassicurarla: “Sarà la tua amica, vedrai”. Poi la busta si apre e…. l’emozione prende il sopravvento. Nonna Antonietta ci racconta la sua incredulità nel vedere sua nipote dall’altra parte: cosa poteva mai volerle dire?! Il suo amore ed i suoi dolci gesti per lei sono la cosa più naturale del mondo, perchè mai stare lì a ringraziarla? Ed invece no: Noemi sa bene che in un mondo di legami fragili, spezzati da un soffio di vento o dalla frenesia della vita quotidiana, fermarsi per dirle “Grazie” è importante. Lo è per nonna Antonietta che l’ha cresciuta con amore, ma lo è soprattutto per Noemi che sente forte il bisogno di farle percepire la sua gratitudine.
La presenza di Amadeus e Giovanna Civitillo in studio, accanto a nonna Antonietta, la fanno sorridere… la bomboniera del matrimonio della coppia è lì, sul tavolino del salotto, insieme alla lettera di invito alla trasmissione incorniciata. Ma il ricordo più bello resta negli sguardi umidi e pieni d’amore che le due piccole donne di Monte San Giacomo continuano a scambiarsi durante questa intervista in cui si raccontano. Ora si che i loro sentimenti hanno trovato la strada per manifestarsi! E alla fine io ed Antonio Sica riusciamo anche a farci invitare per un pranzo a base di pasta fatta in casa da nonna Antonietta che estende l’invito anche al “povero” Amadeus, il quale aveva confessato in trasmissione di amare la pasta fatta in casa anche se sua moglie Giovanna non è solita prepararla. Nonna Antonietta sorride… i suoi ravioli e fusilli meritano di essere assaggiati! E allora, prima di salutarci, nonna Antonietta ci prova: “Amadeus c’è pasta per te”. Arriverà a destinazione questo invito? Chissà!