Di Giuseppe Geppino D’Amico
La notizia è nota da tempo e Vallopiù l’ha anticipata nell’aprile scorso: a fine anno il Direttore Generale della BCC Monte Pruno-Fisciano -Laurino, Michele Albanese, lascerà la guida della banca per godersi la meritata quiescenza dopo 47 anni di servizio, 37 dei quali vissuti da Direttore Generale con risultati eccellenti. Ma sarà davvero così? Quale sarà il futuro di Michele Albanese? Ne abbiamo discusso con l’interessato nella nostra video-intervista.
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Nel corso della nostra videointervista Michele Albanese annuncia che “il passaggio del testimonio” con il successore designato, il vice direttore generale Cono Federico, avverrà il 28 dicembre prossimo nel corso di un’apposita convention presso il Loyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare. Mancano ancora due mesi ma alla Monte Pruno è iniziato il count down, anche per rendere noto nel corso della convention vietrese il bilancio dell’anno 2024. Del resto, se è vero che per qualsiasi banca i numeri sono importanti, a maggiore ragione lo sono per Michele Albanese, chiamato ad illustrare l’ultimo bilancio della sua direzione. In base ai numeri che il Direttore Generale anticipa a Vallo Più, per il quarto anno consecutivo i soci della Monte Pruno approveranno ancora una volta il miglior bilancio di sempre. Commentando i dati della terza trimestralità, approvata a fine settembre, Michele Albanese si è così espresso: “Chiuderemo un bilancio vero e ci supereremo con dei numeri che, soprattutto al Sud, ci collocano ancora una volta ai primi posti del nostro Gruppo Cassa Centrale Banca. Chiuderemo con 1 miliardo e 230 milioni di deposito (130 milioni più in un solo anno). Sono i risparmi che la gente ci ha affidato. Anche l’utile netto di esercizio è migliorato e dovrebbe aggirarsi (se non superare) i 7 milioni di utile. Questi risultati andranno ad accrescere il patrimonio e la solidità della Banca che è già abbastanza solido. Con questi numeri supereremo il 20 per cento di cet one (il cet one è il rapporto tra il patrimonio di una banca e il rischio. Per capirne l’importanza va ricordato quanto stabilito dalla Banca Centrale Europea: una banca per essere considerata sana deve presentare un cet one non inferiore a 7, N.d.R.)”.

Per quanto riguarda il futuro di Michele Albanese, acclarato che resterà alla guida della Fondazione Banca Monte Pruno, non si esclude qualche sorpresa. Un posto in Consiglio di Amministrazione? Alla domanda l’interessato ha risposto con un sorriso sornione: nessuna conferma ma anche nessuna smentita. Per le voci di dentro che circolano negli uffici della Direzione Generale a Sant’Arsenio, se così fosse, potrebbe essere un fatto provvisorio anche perché (Michele Albanese lo ha ammesso nel corso dell’intervista) “Il futuro non dipende da me ma posso dire che la Capogruppo Cassa Centrale Banca punta molto su elementi di provata esperienza e saggezza”. Doti che Albanese ha dimostrato di possedere entrambe. In attesa del futuro occhi puntati sulla Fondazione che, ha promesso Michele Albanese, sarà sempre vicina ai territori.