La Regione Campania ha istituito il Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le emergenze non epidemiche – CeRVEnE, nel marzo del 2017.
Il Centro, nato in seno al Polo Integrato regionale per la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria, ha come partner oltre alla Regione, l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici (IZSM), l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, l’ASL Salerno e la Fondazione MidA.
Il Centro agisce attraverso quattro aree di competenza, facenti capo a IZSM, Università Federico II di Napoli e Fondazione MIdA. Diversi gli obiettivi del Centro, connessi alla medicina delle catastrofi e alle emergenze veterinarie non epidemiche, legate essenzialmente alle calamità naturali quali terremoti, alluvioni, incendi, rischi ambientali.
Nel corso del settennato 2017/2024 sono stati raggiunti diversi obiettivi, attraversando due fasi in particolare, quella delle emergenze e quella delle emergenze legate al cambiamento climatico e agli obiettivi dell’Agenda 2030. Questi anni sono stati declinati e sintetizzati in sette anni di Rivista “Il Cervene” che ha raccolto numerosi contributi di esperti, studiosi e operatori sul campo, rendendo il trimestrale un punto di riferimento nel panorama nazionale in termini di emergenze non epidemiche e disastrologia veterinaria. Ma è stato anche un punto di riferimento regionale in quanto ha ospitato sin dal terzo numero l’inserto dedicato agli altri Centri di riferimento del Polo Integrato della Campania.
Dal 2025 il Cervene intende promuovere una terza fase, inserendo nella mission del Centro il tema della cooperazione allo sviluppo sostenibile e la solidarietà internazionale, regolata dalla Legge Regionale 4 dicembre 2019, n. 23. La Regione, infatti, in caso di eventi eccezionali determinati da calamità naturali o da conflitti armati, vuole promuovere e sostenere iniziative finalizzate ad alleviare la sofferenza delle popolazioni colpite per ristabilirne dignitose condizioni di vita. Da questo punto di vista, il Centro si pone l’obiettivo di essere parte attiva in questo processo, attraverso la diffusione di informazioni sulle azioni di aiuto e di emergenza organizzate da soggetti regionali, iniziative di cooperazione allo sviluppo sostenibile, l’avvio di iniziative di educazione e sensibilizzazione della comunità regionale ai temi di solidarietà internazionale e della cooperazione allo sviluppo sostenibile anche in ambito scolastico e iniziative di formazione in ciascun settore, anche in collaborazione con le Università, realizzando un approccio trasversale e interdisciplinare alla formazione del personale sanitario destinato a svolgere attività di cooperazione allo sviluppo sostenibile. Con l’augurio si continuare a declinare tutto questo nella nostra rivista trimestrale.