
È Sophia Piantanida, alunna della classe 4Q del Liceo Scientifico “Carlo Pisacane” di Padula, figlia del Luogotenente Fabrizio Piantanida in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Sala Consilina ad essersi aggiudicata il Premio Vacanze “Nicola Giacumbi”, 43^ edizione, messo in palio dal Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano e riservato ai figli degli operatori delle Forze dell’Ordine che operano nel territorio. Il primo viene assegnato all’alunno/a che presenta la migliore pagella conseguita al termine del 3° anno tra gli alunni di tutti gli Istituti di Istruzione Superiore del Vallo di Diano. Il premio è intitolato al Procuratore della Repubblica di Salerno, Nicola Giacumbi, trucidato dalla Brigate Rosse a Salerno il 16 marzo 1980. Il Magistrato era stato per un breve periodo reggente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina.


La cerimonia di consegna del premio si è svolta a Padula, nella Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo, nel corso di un interessante convegno alla presenza dei rappresentanti del Rotary e delle istituzioni locali. Nel corso dell’incontro sono intervenuti per il Rotary il Presidente del Club, Pasquale Gentile, il Coordinatore del progetto, Antonello Rivellese, Caterina Di Bianco, Vice Sindaca di Padula) Marilena Viggiano, Dirigente Liceo Scientifico “Carlo Pisacane” di Padula; dopo l’introduzione di Antonello Rivellese, coordinatore del progetto, il giornalista Giuseppe D’Amico, e il Magistrato Carmine Cataldo Collazzo, Presidente Sezione Penale della Corte d’Appello di Potenza. Presenti alla manifestazione il capitato dei Carabinieri Roberto Bertini, Comandante Compagnia Carabinieri Sala Consilina il comandante del Gruppo Radiomobile, capitano Martino Galgano, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina, Sebastiano D’Amora; il vice presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina, Eugenio Di Bisceglie; il presidente dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino, Pasquale Chirichella, il Presidente della Società Operaia Torquato Tasso di Sala Consilina, Michele Calandriello, e numerosi alunni del Liceo Scientifico frequentato da Sophia Piantanida.
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Particolare attenzione tutti i presenti hanno riservato alle parole del magistrato Carmine Cataldo Collazzo che ha analizzato il fenomeno del terrorismo che creò non pochi problemi anche nella mostra Regione. Magistratura, Avvocatura, Politica, Giornalismo e Mondo Accademico pagarono un duro tributo. In particolare, dal 1969 sono stati uccisi 26 magistrati. Il 1980 fu un anno funesto. Caddero sotto i colpi dei terroristi: Nicola Giacumbi (Salerno, 16 marzo 1980: Brigate rosse); Girolamo Minervini, (Roma, 18 marzo 1980: Brigate rosse); Guido Galli (Milano, 19 marzo 1980: Prima linea); Mario Amato (Roma, 23 giugno 1980: Nar).

Perché Giacumbi? Il magistrato reggeva provvisoriamente la Procura di Salerno a seguito delle dimissioni del titolare dell’ufficio. In attesa della nomina di un nuovo titolare l’incarico è accettato da Giacumbi. Consapevole dei pericoli a cui va incontro, il magistrato rifiuta la scorta per evitare che, in caso di attentato, potessero rimanere coinvolti gli uomini della scorta così come era avvenuto il 16 marzo del 1978, in occasione del rapimento di Aldo Moro quando vennero trucidati i cinque agenti della scorta. La città si interroga e scopre di vivere una situazione drammatica fino ad allora conosciuta solo attraverso i giornali.
Nicola Giacumbi è un simbolo per il ruolo che ricopre. Le indagini condotte dalle forze dell’ordine, coordinate dalla procura di Potenza, portano alla individuazione, all’arresto e alla condanna dei terroristi: due ergastoli ed altre pesanti pene detentive. Nel 2010 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito una medaglia d’oro in memoriam a Nicola Giacumbi e ad altre vittime del terrorismo, indicando il 9 maggio quale Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi per ricordare chi ha pagato con la vita la lealtà alle Istituzioni Repubblicane.

Il 18 giugno del 2020, 40° dell’uccisione dei magistrati Giacumbi, Minervini, Galli, Costa, e nel 30° dell’assassinio di Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”, proclamato Beato dalla Chiesa Cattolica, il presidente Sergio Mattarella volle esprimere ai familiari dei magistrati “la riconoscenza della nostra Repubblica” nel corso di un incontro al Quirinale. Poste Italia ricordò le vittime con una serie di quattro francobolli, uno dei quali dedicato a Nicola Giacumbi. Il 19 marzo dello scorso anno il Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano ha ricordato Nicola Giacumbi con un annullo speciale di Poste Italiane.