L’annuncio sui social dell’architetto Marco La Vecchia. I rendering mostrano un polo del benessere tra spa, piscine, verde e ospitalità, nel segno dell’impianto originario firmato da Enrico Del Debbio.
Una nuova stagione per il Complesso Turistico “Terme di Montesano” (Salerno). A comunicarlo è l’architetto Marco La Vecchia, che ha reso noto di aver ricevuto l’incarico per il progetto di ristrutturazione, ringraziando gli attuali proprietari, Franco Garone & Company, per la fiducia e la responsabilità professionale riconfermata.


«Prossima nuova vita al Complesso Turistico “Terme di Montesano” (…) grazie per la fiducia e la responsabilità professionale riconfermata»
I rendering: un parco del wellness tra acqua e paesaggio

Le immagini di progetto restituiscono l’idea di un intervento che ricompone l’area come sistema unitario, con un cuore architettonico riconoscibile e una sequenza di spazi aperti pensati per l’esperienza del benessere.
• Un edificio principale a pianta circolare, scenografico, destinato a diventare il fulcro della fruizione: un “segno” centrale attorno a cui ruotano servizi e percorsi.

• Una struttura alberghiera separata, collocata lungo la viabilità, con accessi dedicati e un assetto che suggerisce una piena integrazione tra ospitalità e offerta wellness.
• Piscine esterne in più vasche e un’ampia area di sosta e relax, con camminamenti che guidano il visitatore tra acqua, verde e spazi di incontro.
• Parcheggi e spazi funzionali riorganizzati, aree coperte leggere per attività e accoglienza, e una cura evidente per l’illuminazione notturna, che valorizza volumi e percorsi.
Del Debbio, l’impronta originaria
Nel messaggio di La Vecchia viene richiamato l’autore dell’impostazione e della costruzione originarie: Enrico Del Debbio, figura di primo piano dell’architettura italiana del Novecento. Il suo lavoro è ricordato per la capacità di tenere insieme rigore compositivo, monumentalità misurata e attenzione agli spazi aperti: edifici e paesaggio, per Del Debbio, dialogano attraverso assi visivi, percorsi e una chiara gerarchia dei volumi.
Non a caso, tra le sue opere più note rientrano grandi complessi pubblici e sportivi a Roma, dove l’architettura diventa “impianto” urbano: un’idea che, per analogia, aiuta a leggere anche l’identità storica delle Terme di Montesano, pensate come luogo unitario e riconoscibile, capace di combinare funzioni e accoglienza.

Con l’incarico annunciato, il complesso torna dunque a proporsi come destinazione di riferimento: un progetto che, nei rendering, punta su qualità architettonica, spazi verdi e servizi per il benessere, valorizzando il carattere del sito e la memoria della sua impostazione originaria.




