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Nasce ANIMA, il Meeting del Turismo Religioso della Provincia di Salerno

È stato presentato questa mattina, nella Sala Marcello Torre di Palazzo Sant’Agostino della Provincia di Salerno, ANIMA – Meeting del Turismo Religioso, un progetto strategico che la Provincia di Salerno promuove nell’anno giubilare 2025 “Pellegrini di Speranza” per valorizzare in modo sistemico e condiviso il patrimonio spirituale, culturale, paesaggistico e comunitario del territorio.

Alla conferenza sono intervenuti il Consigliere Provinciale delegato a Turismo e Finanze Pasquale Sorrentino, Angelo Coda per I. Com. Experiences, Raffaele Esposito, Presidente Confesercenti Salerno, e Antonio Pagliarulo, Vicepresidente della Comunità Montana Vallo di Diano. Nei loro interventi è stato evidenziato come il turismo religioso rappresenti oggi un’opportunità di sviluppo che unisce memoria, identità, cammini, tradizioni popolari e nuove mappe culturali, con la necessità di costruire un modello fondato sulla qualità dell’accoglienza, sul coinvolgimento delle comunità e sulla capacità dei territori di generare valore etico, sociale ed economico attraverso il proprio patrimonio spirituale.

Pasquale Sorrentino ha dichiarato: «ANIMA rappresenta un’opportunità straordinaria per il nostro territorio: valorizzare il patrimonio religioso significa rafforzare le comunità, promuovere la coesione sociale e creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile. Il turismo dei cammini e dei pellegrinaggi non è solo un’occasione economica, ma un modo per raccontare la nostra storia, le nostre tradizioni e il valore dei luoghi sacri, aprendo la Provincia di Salerno al mondo con una prospettiva culturale e identitaria unica».

Nel suo intervento, Antonella Guerra del Team ANIMA ha sottolineato che «ANIMA nasce come progetto strategico della Provincia di Salerno, con l’intento di riconoscere alle Diocesi e alle comunità un ruolo centrale nella costruzione di un nuovo modo di intendere il turismo religioso, non più soltanto come visita ai luoghi sacri ma come esperienza identitaria, capace di mettere insieme storia, fede, rapporti umani e sviluppo sostenibile. L’obiettivo è creare un grande cantiere aperto, un laboratorio permanente in cui spiritualità e cultura dialogano con la vita dei territori, recuperando il senso profondo dei luoghi e restituendolo a chi li abita e a chi li attraversa. La Certosa di Padula, con la sua forza simbolica e il suo valore universale riconosciuto dall’UNESCO, rappresenta il punto di partenza ideale per avviare questo cammino condiviso e proiettarlo nel futuro».

L’edizione inaugurale di ANIMA si svolgerà il 6 e 7 dicembre nella Certosa di San Lorenzo a Padula, uno dei complessi monastici più rilevanti d’Europa, luogo in cui la storia incontra la spiritualità e in cui silenzio, arte e architettura si fondono in un’unica narrazione. Il progetto intende promuovere una nuova cultura della fruizione del patrimonio religioso fondata sul rispetto dei luoghi sacri, sulla cura delle comunità e sulla capacità di trasformare la spiritualità in esperienza identitaria, favorendo l’incontro tra diocesi, istituzioni e operatori del settore, sostenendo la qualità dell’offerta turistica, rafforzando il ruolo culturale e sociale delle comunità locali e valorizzando itinerari, cammini, santuari e tradizioni attraverso reti territoriali orientate a uno sviluppo coeso e sostenibile.

Il programma segue un’impostazione multidisciplinare che affronta il tema del turismo religioso in maniera ampia e integrata. Le giornate di lavoro coinvolgono istituzioni civili ed ecclesiastiche, enti culturali, musei, fondazioni, associazioni e comunità territoriali in un confronto che unisce spiritualità, cultura, ricerca, narrazione e partecipazione. Il calendario prevede convegni dedicati al ruolo delle Diocesi come custodi di identità, comunità e coesione sociale, approfondimenti sui beni spirituali, sulla comunicazione pastorale e sulla valorizzazione dei cammini religiosi come strumenti di rigenerazione culturale e territoriale, workshop dedicati al turismo sostenibile, alla costruzione di reti e all’accoglienza dei pellegrini, spazi culturali con rievocazioni storiche, narrazioni, mostre, performance musicali e momenti destinati alla riflessione artistica e al benessere come forme generative di bellezza e conoscenza. Non mancheranno approfondimenti scientifici con il contributo dell’Università di Salerno, enti di ricerca e realtà formative impegnate nello studio dei territori e nelle dinamiche di sviluppo locale.

Il taglio del nastro è previsto sabato 6 dicembre alle ore 10:00 nell’area Expo della Sala delle Derrate della Certosa di San Lorenzo, alla presenza di autorità religiose, politiche, militari e scolastiche. Alle ore 10:30 si terrà il convegno “I luoghi dell’anima: le Diocesi come custodi di identità, fede e comunità”, a cura di Massimo La Corte, incaricato regionale comunicazioni sociali CEC. La giornata proseguirà fino alle ore 20:00 con ulteriori momenti dedicati alla musica, alle narrazioni e alle testimonianze che raccontano la spiritualità e l’identità del territorio.

Domenica 7 dicembre i lavori riprenderanno alle ore 10:00 e si concluderanno alle ore 19:00, ampliando la riflessione ai temi dell’accoglienza, del turismo delle radici, della tornanza e del ruolo delle comunità nel custodire e rinnovare le proprie tradizioni.

ANIMA si presenta così come uno spazio interconnesso in cui spiritualità, cultura e sviluppo locale dialogano tra loro per costruire nel tempo un modello partecipato e innovativo di turismo religioso. L’ambizione è quella di trasformare il Meeting in un appuntamento annuale e, nel prossimo futuro, nella Borsa del Turismo Religioso dei Cammini e dei Pellegrinaggi, un punto di riferimento nazionale per diocesi, operatori, istituzioni e reti territoriali.

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