Il tema dell’Agricoltura, nei vari aspetti produttivi, culturali, ambientali e legati alla salute, è stato al centro di un interclub che ha visto insieme a Paestum, presso il Savoy Beach Hotel, i Club Paestum Centenario, Vallo della Lucania-Cilento, Battipaglia, Eboli, Campagna-Valle del Sele, Salerno Picentia e Salerno Est. Dopo il saluto della presidente del Club di Paestum, Carrie Rodella, è iniziato il dibattito moderato dal giornalista Giuseppe D’Amico. Di rilievo gli interventi di Ettore Bellelli, Presidente Coldiretti Campania; Vito Busillo, Presidente del Consorzio Destra Sele e del Consorzio Rucola IGP; Francesco Scocozza, agronomo e funzionario della Regione Campania; Michele Sellitto, Professore Associato presso l’Università di Medicina Veterinaria di Timisoara e ricercatore presso l’Università del Molise; Manuela Russo, Vicepresidente dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari. Ha concluso i lavori Carmine Nobile, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2101 Campania, Angelo Di Rienzo.
GUARDA IL VIDEO
Il convegno si è avvalso del patrocinio dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, storica istituzione che da oltre 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, importanti studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria. Per Ettore Bellelli (V. intervista) “aprire i mercati a cibi provenienti da Paesi con norme meno rigorose significa penalizzare le imprese agricole italiane, costrette a rispettare vincoli più severi, e allo stesso tempo ingannare i consumatori con prezzi più bassi ottenuti a scapito della sicurezza. Massima attenzione va riservata alla sostenibilità, alla lotta all’inquinamento senza perdere di vista la transizione digitale anche con l’uso delle metodologie più moderne”.
Anche Vito Busillo ha difeso con forza i prodotti del territorio, sottolineando come il consumatore trovi nei prodotti a marchio IGP/DOP trasparenza, coltivazioni sostenibili, consapevolezza di una rete di controlli partecipativa che ne garantisce la tracciabilità e la rintracciabilità. Inoltre, acquistando un prodotto certificato si contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio.
Francesco Scocozza, responsabile regionale dei sistemi di produzione e certificazione per l’agricoltura biologica della Regione Campania, ha insistito sulla necessità di assicurare controlli fitosanitari sui prodotti agricoli di importazione ed esportazione per tenere sotto controllo anche l’impatto ambientale. Ha poi evidenziato i pericoli che potrebbero interessare anche il nostro territorio a causa di insetti pericolosi che arrivano attraverso il porto di Salerno, precisando comunque che i controlli risultano molto accurati.
Sull’importanza della conoscenza e della salvaguardia del suolo ha insistito Michele Sellitto, ricordando che conoscere il suolo significa curare l’uomo. Una gestione attenta e puntuale anche sotto l’aspetto microbiologico consente di evitare l’inquinamento dell’acqua, elemento primario per la vita dell’uomo.
Altro aspetto rilevante per il territorio è la Dieta Mediterranea, stile di vita che aiuta a garantire benessere fisico e psichico. Su questo tema è intervenuta anche Manuela Russo, che ha insistito sulla necessità di rafforzare i controlli sui prodotti che arrivano sulle nostre tavole, comprese le mense scolastiche. A tal fine ha lanciato un grido d’allarme che non va sottovalutato: “occorre seguire con attenzione l’alimentazione dei nostri ragazzi perché la Campania ha il maggior numero di giovani alle prese con problemi di obesità”.
