Di Angela Freda
E’ una storia a lieto fine quella che arriva da Sala Consilina e riguarda un piccolo cagnolino che ormai da quasi due anni era stato abbandonato per strada. “Re Leone”, questo il nome che alcuni bambini avevano dato allo sfortunato cagnolino abbandonato per via della sua scelta di rifugiarsi su una piccola rupe, era stato trovato in una zona periferica di Sala Consilina con al collo una catena ed un gancio. Piccolo, zampette corte ed una smorfia sorniona sul viso, aveva fin da subito conquistato i residenti della zona che, pensando ad un allontanamento del cagnolino dalla sua casa, avevano lanciato appelli sperando che il padrone si facesse avanti per riprenderlo con sè.
Così non è stato, e da quel giorno “Re Leone” è rimasto a vivere per strada, sulla sua rupe, al freddo, alle intemperie e con il rischio di attacchi da parte di animali selvatici. Di lui, in questi lunghi due anni si sono presi cura i residenti della zona ed i volontari della sezione OIPA del Vallo di Diano. Quotidianamente veniva coccolato e rifocillato con acqua, cibo e coperte, ma la cattiveria umana nei confronti di un cagnolino già sfortunato è arrivata addirittura a privarlo di una cuccia che i volontari avevano sistemato sulla sua rupe per ripararlo da pioggia e freddo.
Un giorno, infatti, qualcuno ha pensato di rubare quella cuccia in cui si riparava. Immediatamente i volontari dell’OIPA hanno provveduto a collocarne un’altra in cui “Re Leone” ha vissuto fino a qualche giorno fa, quando di lui si sono perse le tracce. Al suo posto, davanti alla cuccia, è stato ritrovato un dolcissimo biglietto che così recitava: “Mi sono trasferito ad un altro indirizzo! Ringrazio tutti i volontari per avermi assistito in questi anni di isolamento!!! Firmato: un cagnolino abbandonato a cui hanno rubato anche la cuccia”.
“Re Leone” è stato dunque adottato da una famiglia che adesso si prende cura di lui, lo tiene al caldo e al riparo dai pericoli della strada. Passeggia al guinzaglio con il suo nuovo padrone ed è circondato da tanto affetto. La speranza è che tanti cani abbandonati per strada o nei canili, possano avere una storia a lieto fine come la sua!
