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Polla, verso la rimozione dei rifiuti SRA: la Regione finanzia l’intervento

Di Giuseppe Geppino D’Amico

La Regione Campania ha avviato l’iter per procedere allo smaltimento dei rifiuti ammassati presso la sede dell’azienda SRA nella zona industriale di Polla, un intervento atteso da anni e fondamentale per evitare ulteriori criticità ambientali e restituire sicurezza all’intera area produttiva. La situazione si era generata dopo il fallimento dell’azienda e il sequestro del sito disposto dalla Magistratura. Il sindaco Massimo Loviso, nominato custode giudiziario, aveva più volte intimato all’azienda e ai curatori fallimentari la rimozione delle tonnellate di rifiuti provenienti da diversi comuni del Vallo di Diano e del Cilento.

Si tratta di un quantitativo enorme: una stima parla di circa 6.000 tonnellate di materiali. Il Comune di Polla, non potendo sostenere autonomamente i costi, aveva chiesto alla Regione un intervento sostitutivo per procedere alla rimozione e al trattamento. Dopo numerosi incontri, la Giunta Regionale ha deliberato il finanziamento per l’intervento di messa in sicurezza, rimozione e smaltimento dei rifiuti e per le indagini preliminari presso l’impianto “S.R.A. – Sviluppo Risorse Ambientali S.r.l.”. Il provvedimento prevede che gli interventi vengano effettuati in danno dei soggetti obbligati che non hanno ottemperato alle ordinanze, avendo esposto l’area a rischi ambientali e sanitari. Un analogo intervento è stato disposto per due impianti della provincia di Caserta: “Campania Energia” (Teano) e “Metalplast” (Ailano).

I Comuni di Polla, Teano e Ailano dovranno ora proseguire le procedure amministrative e giudiziarie per il recupero delle somme, che saranno poi attribuite alla Regione. Gli importi impegnati sono: 2.100.000 euro per Teano, 2.100.000 euro per Ailano e 2.100.000 euro per l’Ente d’Ambito Salerno per l’impianto della SRA a Polla. A Polla, la rimozione sarà effettuata da ECO Ambiente Salerno, che dovrà però ottenere il dissequestro del sito disposto dalla Procura di Lagonegro.

Intanto, sul fronte giudiziario prosegue il contenzioso con la società Visama, locataria dell’impianto, che aveva impugnato l’ordinanza comunale relativa ai costi della rimozione. Il TAR di Salerno ha accolto il ricorso della società, sospendendo gli effetti dell’ordinanza e rilevando la necessità di ulteriori approfondimenti sulle responsabilità dei soggetti coinvolti. Il Comune di Polla, assistito dall’avvocato Nicola Senatore, ha però annunciato il ricorso al Consiglio di Stato.
Il sindaco ha dichiarato: “Siamo convinti della correttezza del nostro operato e riteniamo necessario tutelare l’interesse pubblico e la sicurezza ambientale del territorio”, ha affermato Massimo Loviso. Nelle more della battaglia giudiziaria, resta comunque fondamentale procedere alla rimozione dei rifiuti per mettere definitivamente in sicurezza l’area.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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