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Emozioni e cultura: il Centro Studi “Laveglia” ricorda il prof. Colitti

Si è tenuto sabato a Sala Consilina presso il Polo Culturale Cappuccini il convegno organizzato dal Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano “Pietro Laveglia” in collaborazione con il Comune di Sala Consilina e la casa editrice Laveglia&Carlone  per  ricordare il professore Giuseppe Colitti (Fondatore e presidente del Centro Studi per 15 anni) e per presentare gli atti del convegno  sul tema “Il Vallo di Diano dalla Preistoria all’età contemporanea” svoltosi nel settembre del 2024. Presenti alla manifestazione la consorte del professore Colitti, prof. Clara Pacifico, i figli Attilio e Antonella, il fratello Mario e tantissimi cittadini provenienti anche da altri paesi del Vallo.

Dopo l’introduzione del vice presidente del Centro Studi, Giuseppe Paglia, il quale ha ricordato “il rapporto con il professore Colitti, entrambi docenti presso l’Istituto Tecnico Industriale  e la sua disponibilità a rispondere a qualsiasi quesito gli proponessi in qualtoi ero arrivato da poco nel Vallo”, a tracciare la figura e l’impegno di Giuseppe Colitti (Peppino per gli amici) è stato l’attuale presidente del Centro Studi, Giuseppe D’Amico. Dopo avere ricordato l’impegno di Colitti quale presidente del Centro Studi, D’Amico ne ha evidenziato la generosità per avere donato alla Biblioteca Comunale di Sala Consilina il suo archivio sonoro con oltre duemila ore di registrazione riconosciuto “di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza agli Archivi della Regione Campania nel 1992.

Quindi sono state ricordate le sue pubblicazioni e le numerose conferenze tenute in Italia e all’estero. Giuseppe D’Amico ha così concluso: “Nella convinzione che il patrimonio raccolto da Peppino Colitti con tanta fatica e competenza non debba andare perduto il Centro Studi è disponibile a pubblicare ciò che è rimasto inedito, ovviamente in accordo con i familiari, in collaborazione con la Biblioteca “Carlo Nisi” e con il contributo dell’Amministrazione Comunale”.

La proposta è stata subito accettata dal sindaco di Sala Consilina, Domenico Cartolano, il quale ha affermato che “il vuoto lasciato dal prof. Colitti può essere colmato pubblicando i suoi scritti rimasti inediti” ed ha poi ricordato il suo lungo rapporto con la famiglia essendo stato compagno di banco del figlio Attilio. Nella seconda parte del convegno il prof. Francesco Senatore (V. intervista) ha presentato il volume contenente gli atti del convegno organizzato a settembre 2024 dal Centro Studi dividendo la sua analisi in tre parti: la prima parte dedicata alla storia ambientale del Vallo di Diano; la seconda dedicata alla storia culturale del territorio e la terza dedicata alla contemporaneità delle iniziative ritenute più interessanti.

“Protagonista del volume -ha concluso il prof. Senatore- è il Vallo di Diano, una importante area di transito al centro di quattro direttrici, che ha condizionato la vita delle persone. E la lunga attività del Centro Studi, fondato nel 1981, è la dimostrazione che nel Vallo di Diano c’è attenzion e per la Cultura. L’analisi dei saggi inseriti negli atti dimostra che ci sono molti documenti, tra i quali dell’archivio cinquecentesco sequestrato a Ferrante Sanseverino, che solo ni parte sono statui studiati e pubblicati”.

Concludendo i lavori, Carmine Carlone (Direttore Scientifico della casa editrice Laveglia&carlone), ha ricordato la lunga collaborazione della Casa editrice con il Centro Sudi e, riprendendo quando sostenuto dal prof. Senatore, ha concluso che si può fare ancora meglio perché i documenti ci sono. Ma vanno studiati magari coinvolgendo i giovani”. Va ricordato che al convegno avevano partecipato docenti universitari di vari Atenei (Federico II e L’Orientale di Napoli), Università di Genova, di Salerno e della Basilicata che hanno fornito contributi di rilievo per una migliore conoscenza della storia del Vallo di Diano. La pubblicazione di tali interventi in un unico testo è la giusta conclusione di una iniziativa a cui il Centro Studi lavorava da tempo per dare un ulteriore contributo in continuità con la “Storia del Vallo di Diano” progettata da Pietro Laveglia alla fine degli anni ’70. Nel 1983 furono pubblicati tre volumi in quattro tomi riguardanti lai quali successivamente si è aggiunto il quarto dedicato alla storia dell’arte del territorio, curato da Concetta Restaino e pubblicato sempre da Laveglia&Carlone  a Storia del Vallo di Diano. Il convegno si è avvalso del contributo del Ministero della Cultura, del Comune di Sala Consilina, della Comunità Montana del Vallo di Diano, dei Comuni di Sala Consilina e Montesano sulla Marcellana e della Banca Monte Pruno di Fisciano, Roscigno e Laurino. Il volume è stato distribuito ai soci del Centro Studi e gratuitamente anche a  tutti i presenti.

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