Grande partecipazione al Tavolo Operativo sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) svoltosi presso il Green Hub di Cava de’ Tirreni, promosso da Osservatorio CER Italia in collaborazione con Legambiente – Terra Metelliana e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), di Legambiente Campania, del Comune di Cava de’ Tirreni, di Kyoto Club e dell’associazione Cava Sviluppo. L’incontro, nato con l’obiettivo di fornire risposte pratiche a cittadini, imprese e amministrazioni interessate alla costituzione di una CER, si è svolto in forma di workshop interattivo, favorendo il dialogo diretto tra tecnici, esperti e stakeholder locali.

Emanuele Pisapia ed il team dell’Osservatorio CER Italia
Nel corso della sessione i partecipanti hanno condiviso esperienze, buone pratiche e possibili modelli di governance, affrontando i principali nodi operativi legati alla transizione energetica e alla partecipazione attiva dei cittadini.

Attilio Palumbo 
Eugenio Canora
Il presidente del Comitato Scientifico di Osservatorio CER e di Legambiente – Terra Metelliana, Attilio Palumbo, ha aperto i lavori delineando la visione dell’Osservatorio per lo sviluppo delle comunità energetiche come motore di coesione e innovazione territoriale. Ha sottolineato come la dimensione locale e la collaborazione tra soggetti diversi possano generare un impatto reale, trasformando i principi della sostenibilità in risultati concreti.
A seguire l’intervento di Emanuele Pisapia, fondatore e direttore dell’Osservatorio CER Italia, che ha illustrato le sfide e le opportunità dei modelli partecipativi, richiamando l’urgenza di una transizione che metta al centro la formazione, la competenza e la costruzione di reti territoriali solide. Pisapia ha evidenziato il ruolo dell’Osservatorio come piattaforma di coordinamento nazionale tra imprese, enti locali e cittadini, capace di unire competenze tecniche e visione strategica. “Le Comunità Energetiche sono una straordinaria opportunità per unire imprese, enti pubblici e cittadini verso un modello energetico più giusto e sostenibile – ha dichiarato Emanuele Pisapia – ma per renderle realtà servono strumenti concreti, formazione e sinergia tra territori. L’invito alla cittadinanza è di partecipare alle attività dell’Osservatorio CER compilando il modulo di adesione ai prossimi eventi collegandosi a www.osservatoriocer.it”.

Mariateresa Imparato, presidente regionale di Legambiente Campania, ha portato la voce del Terzo Settore e della cittadinanza attiva, rimarcando il valore delle comunità come luoghi di educazione ambientale, solidarietà energetica e partecipazione collettiva. Ha ricordato come la transizione ecologica debba essere anche un processo sociale, in grado di includere le fasce più fragili e generare benessere diffuso, superando gli ostacoli burocratici che spesso rallentano l’innovazione.

Sul piano tecnico, Luca Delli Santi, CEO di Green Deal Ingegneria & Management, ha condiviso esperienze concrete di efficientamento energetico e di sviluppo di progetti integrati per le CER, sottolineando la necessità di soluzioni scalabili e replicabili a livello territoriale.

Dal fronte finanziario, Francesco Labruna, presidente di Sogec Advisor, ha approfondito i meccanismi di project financing e gli strumenti di credito utili a sostenere la nascita delle comunità energetiche, spiegando come l’alleanza tra pubblico e privato possa accelerare la realizzazione degli impianti e la loro gestione sostenibile nel tempo.

Andrea Chianese
A chiudere il ciclo degli interventi è stato Andrea Chianese, Head of Business Development di Azimut Libera Impresa Sgr – ESG Infrastructure Funds, che ha offerto la prospettiva del mondo degli investimenti istituzionali, sottolineando come i fondi ESG rappresentino oggi un pilastro strategico per sostenere la diffusione delle CER e attrarre capitali verso progetti ad alto impatto ambientale e sociale. Un momento particolarmente significativo dell’incontro è stata la presentazione del volume “Privacy nelle Comunità Energetiche Rinnovabili e Blockchain”, a cura di Edoardo Di Trolio ed edito da Lenus Media per la collana Osservatorio CER. Il libro propone un’analisi innovativa del rapporto tra tutela dei dati, tracciabilità e tecnologie emergenti, aprendo una riflessione sul ruolo della blockchain come strumento di trasparenza e fiducia all’interno delle comunità energetiche. Il volume, omaggiato ai partecipanti, è disponibile per l’acquisto su Amazon e su tutti gli store digitali.

Hanno preso parte all’incontro rappresentanti di decine di aziende del territorio, società di consulenza, professionisti del settore energetico, referenti di comunità energetiche già costituite e numerosi cittadini interessati a partecipare alla trasformazione sostenibile della propria città. L’atmosfera di confronto e collaborazione che ha animato il Green Hub ha confermato il valore di questi momenti di rete come motore per lo sviluppo locale e la condivisione di competenze. Il Tavolo si è concluso con un momento di networking accompagnato dai vini della cantina Tempa di Zoé, che ha reso l’incontro anche un’occasione conviviale di dialogo informale. L’evento ha ribadito il ruolo di Cava de’ Tirreni come laboratorio di sperimentazione e dialogo per la transizione energetica, ponendo le basi per la creazione di reti territoriali CER e per future collaborazioni tra enti pubblici, imprese e cittadini.




