Un gesto concreto per un futuro più sano, che unisce cura della persona e tutela dell’ambiente. Il presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla aderisce con entusiasmo al progetto nazionale “Un Albero per la Salute”. L’iniziativa è promossa dalla FADOI, (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti – Sezione Campania), in partnership con l’Arma dei Carabinieri attraverso il suo Raggruppamento Biodiversità.
La presentazione è per Martedì 21 Ottobre 2025, alle 12.00: in un’aiuola dell’ospedale avverrà la simbolica messa a dimora di giovani alberi donati dai Carabinieri. Questo evento non rappresenta solo un’operazione di abbellimento del verde ospedaliero, ma incarna una visione moderna e olistica della medicina. Come sottolineato dal dottor Alessandro Cannavale, dirigente dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna del presidio di Polla, la FADOI ha tra i suoi scopi istituzionali proprio le iniziative di educazione sanitaria che agiscono sui comportamenti e sulle condizioni ambientali che impattano la salute della comunità.

Il progetto si fonda sul principio “One Health”, ovvero “Un’Unica Salute”, secondo il quale il benessere delle persone è indissolubilmente legato alla salute dell’ecosistema che le circonda. Piantare un albero in un luogo di cura diventa così un potente atto simbolico e concreto: gli alberi non solo migliorano la qualità dell’aria, ma contribuiscono al benessere psicofisico di pazienti, visitatori e operatori sanitari.
La tecnologia si mette al servizio di questo impegno ambientale. Ogni pianta sarà dotata di uno speciale cartellino. Semplicemente fotografandolo con il proprio smartphone, sarà possibile geolocalizzare l’albero e, tramite un sito web dedicato, seguirne la crescita nel tempo e monitorare in tempo reale il risparmio di anidride carbonica (CO₂) ottenuto grazie ad essa. Un modo innovativo per creare un legame duraturo tra la comunità e il proprio patrimonio verde.
L’evento di piantumazione sarà preceduto da un momento di riflessione e approfondimento presso l’Aula Magna dell’ospedale, a testimonianza di come la collaborazione tra istituzioni diverse – come una Società Scientifica, l’Arma dei Carabinieri e le Aziende Sanitarie – sia fondamentale per promuovere una cultura della salute a 360 gradi, che parta dalla tutela del nostro pianeta.

Un Albero per la Salute 2025
Ottimo! Morto l’ospedale, piantiamo una cerza!!!!