Di Angela Freda
Lo sport, la fede, il ruolo della famiglia che “sostiene”: questo e tanto altro ha riservato il Giubileo degli Sportivi e delle Famiglie che per tutta la giornata di ieri, domenica 12 ottobre, si è svolto nelle strutture sportive di Sala Consilina. Una giornata a cui hanno preso parte numerose società sportive, da quelle ciclistiche a quelle calcistiche; dalla pallavolo all’atletica; insomma una intera giornata di sano divertimento ma anche di riflessioni importanti.
Organizzato dalla Diocesi di Teggiano Policastro, il Giubileo degli Sportivi e delle Famiglie, ha visto inoltre la presenza e la testimonianza del vescovo, mons. Antonio De Luca, del sindaco di Sala Consilina Domenico Cartolano, del Maresciallo della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, Giacomo Mezzo.
Ma anche del Gruppo Scout del Vallo di Diano, con alcuni dei suoi rappresentanti, tra cui Alvaro D’Ambrosio e Giovanni Cafaro. Testimonial della giornata, l’iconico capitano della Lazio nonchè vicecampione del mondo con la nazionale di calcio del ’94, Beppe Signori.
Intervistato al PalaZingaro da don Ivan Ciociano, Beppe Signori ha portato la sua testimonianza di fede: ha infatti raccontato di essere cresciuto in una famiglia di forte fede cattolica. In gioventù la madre, per proteggerlo, aveva fatto benedire la sua canottiera da Padre Pio: da lì, questa maglia, sarebbe diventata per lui un portafortuna per tutta la sua carriera. In età adulta ha poi consolidato la propria devozione per il frate di Pietrelcina, dopo essere uscito illeso da un incidente d’auto avuto nei pressi di Foggia.
Ai giovani presenti al PalaZingaro per ascoltarlo, Signori ha chiesto di tenere sempre presente i grandi sacrifici che i genitori e le famiglie affrontano per permettere loro di inseguire i propri sogni (anche calcistici e sportivi in generale), e di avere sempre profondo rispetto e riconoscenza nei loro confronti.
La giornata è terminata nella chiesa di San Rocco, dove il vescovo De Luca ha celebrato la Santa Messa unitamente a don Paolo Longo e a don Ivan Ciociano. A seguire c’è stato un momento di convivialità e allegria.